L’iniziativa, promossa dalla Prefettura di Monza e Brianza in collaborazione con la Commissione ABI Lombardia, ha registrato l’adesione della Camera di Commercio, delle Associazioni di categoria Assolombarda, Assimpredil Ance, Confimi Industria, APA Confartigianato, Confcommercio, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Unione Artigiani e dei relativi Confidi territoriali, nonché della Fondazione San Bernardino Onlus, dell’Associazione Libera e dell’Associazione Vittime del Dovere.
Tra i principali punti previsti nell’Accordo Quadro l’istituzione di un Osservatorio provinciale sul fenomeno dell’usura che, con la partecipazione attiva dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo, promuoverà iniziative di informazione sull’utilizzo dei fondi di prevenzione dell’usura (contatto con i confidi, le associazioni di categoria e altri soggetti pubblici o privati impegnati nel settore).
L’Accordo Quadro prevede anche il sostegno a iniziative di prevenzione del fenomeno dell’usura, del sovraindebitamento e della cattiva gestione del denaro, anche attraverso la promozione dell’educazione finanziaria; la promozione di attività di contrasto alla pubblicità ingannevole sulle concessioni di credito (dietro cessione di aliquote di retribuzione); la promozione di iniziative per incrementare l’attività di microcredito diffondendo un’informazione corretta sulle sue caratteristiche (attività finalizzata all’inclusione sociale e finanziaria delle fasce vulnerabili della popolazione).
I sottoscrittori dell’Accordo Quadro si impegnano inoltre – nell’ambito delle rispettive competenze e attività - a promuovere la diffusione della conoscenza e della consapevolezza sull’utilizzo delle misure di sostegno alle famiglie e alle imprese e dei Fondi antiusura.
Banche e confidi si impegnano ad aggiornare le convenzioni sottoscritte (se datate) rivedendo i moltiplicatori da applicare.
L’Accordo Quadro prevede che confidi, associazioni e fondazioni antiusura svolgano in tempi rapidi l’iter successivo alla richiesta di affidamento per l’accesso ai fondi ed individuino all’interno delle proprie organizzazioni la figura del “facilitatore” antiusura, con il compito di promuovere, con incontri periodici informativi, la conoscenza degli strumenti di prevenzione e di solidarietà (previsti dagli articoli 14 e 15 della legge 108/1996).
Il Prefetto Palmisani, nel ringraziare tutti gli Enti che hanno inteso aderire all’iniziativa, ha voluto sottolineare che «l’attuazione nella provincia di Monza e della Brianza dell’accordo quadro nazionale costituisce un momento importante per il territorio. Insieme all’azione di contrasto degli episodi di usura portata avanti egregiamente da parte della magistratura e delle Forze dell’Ordine, la prevenzione e il sostegno alle vittime rappresentano infatti due capisaldi della lotta ad un fenomeno presente ma spesso sommerso. Tra gli obiettivi dell’Osservatorio provinciale, allora, non c’è solo la promozione della legalità e la tutela dell’economia sana, ma anche contribuire al superamento di una diffusa ritrosia alla denuncia, così contrastando l’infiltrazione di organizzazioni criminali nel tessuto sociale del territorio».