Abbiamo avuto il privilegio di incontrare più volte sul nostro cammino Riccardo e per un periodo di condividere con lui ed i suoi colleghi la nostra casa. Oggi Confcooperative rimane la casa di Vita, in quanto l’impresa sociale editrice di Vita da alcuni anni è nostra associata.
Riccardo è anche per noi il giornalista che ha saputo raccontare il mondo del sociale e della cooperazione con uno sguardo profondo e autentico. Il suo lavoro è stato e rimane una delle ispirazioni più importanti per chiunque in questi anni abbia cercato di occuparsi dei temi sociali.
La fondazione di Vita, esattamente trent’anni fa, rappresenta uno dei suoi lasciti più preziosi. Per chi, come noi, opera nel sociale, Vita è sempre stata più di un media: è uno spazio di confronto e fonte di ispirazione.
Attraverso quel progetto, Riccardo ha dato visibilità al valore del Terzo Settore, raccontando esperienze e buone pratiche, contribuendo a dare dignità e forza a un mondo che troppo spesso resta invisibile.
Le nostre più sincere condoglianze ai suoi familiari e a tutti gli amici di Vita. Un abbraccio affettuoso.