Lavoro e inclusione sociale sono il filo conduttore dell’azione delle cooperative che creano lavoro in Italia dove pagano le tasse, distribuiscono ricchezza e non delocalizzano. Rispondono ai bisogni delle comunità. Realizzano il 25% dell’agroalimentare Made in Italy. Rappresentano il 30% della distribuzione al consumo e al dettaglio, il 19,6% degli sportelli bancari e portano servizi di welfare a 7 milioni di italiani.
Le cooperative sono protagoniste dello sviluppo del Paese e sono l’ossatura di quella parte di economia sociale che si fa carico di aiutare l’Italia a crescere in modo sostenibile. La cura del Paese è per noi quel «Mi importa, ho a cuore» di Don Milani. È lo stesso impegno a cui ci richiama Papa Francesco.
Abbiamo cura del Paese è il richiamo al ruolo che svolge la cooperazione in particolare in una fase storica dove cresce il PIL più delle aspettative, ma aumentano le diseguaglianze:
POVERTÀ LAVORATIVA
«Abbiamo 3,8 milioni di lavoratori poveri che ricevono una retribuzione annuale uguale o inferiore ai 6.000 euro». (fonte Censis)
POVERTÀ FAMIGLIE
«Le famiglie in povertà assoluta sono 1,9 milioni, erano 800.000 nel 2005: parliamo di 5,6 milioni di persone. La povertà relativa riguarda invece 2,9 milioni di famiglie e 8,8 milioni di persone». (fonte Censis)
POVERTÀ EDUCATIVA
«500.000 giovani, più di 11 giovani su 100, nella fascia 18-24 anni, abbandonano i percorsi di formazione senza aver conseguito un titolo di studio». (fonte Censis)
POVERTÀ SANITARIA
«Drammatica la situazione del 12% di italiani che nel 2022 hanno scelto di non curarsi per mancanza di disponibilità economica pur avendone bisogno per risorse economiche scarse» (fonte Censis)
POVERTÀ ABITATIVA
«circa 3 milioni di famiglie vivono nel sovraffollamento e lo indicano come il principale fattore di tensione e di criticità per la propria condizione personale. Il fenomeno riguarda 1,8 milioni di famiglie che vivono in affitto, il 35,6% del totale e 1 milione di famiglie proprietarie».
L'Assemblea è stata l'occasione di confronto con esponenti del Governo per avere un quadro sulle priorità di intervento dell'esecutivo e rappresentare loro le aspettative della cooperazione. Sono interventuti:
- Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili;
- Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy;
- Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr;
- Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (video intervento);
- Daniela Santanchè, ministra del Turismo;
- Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione;
- Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze;
- Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia;
- Maria Teresa Bellucci, viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Ha portato i saluti dell'Amministrazione comunale Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma.