Bandi e Finanziamenti

Questa sezione è dedicata alle opportunità di finanziamento e bandi per le imprese. Offriamo una panoramica sulle diverse fonti di finanziamento disponibili per le aziende, tra cui finanziamenti nazionali, regionali e locali. Inoltre, forniamo informazioni sulle modalità di presentazione delle domande e sui criteri di selezione dei progetti finanziabili. La sezione è costantemente aggiornata con le ultime opportunità di finanziamento per aiutare le imprese a crescere e svilupparsi.

TRANSIZIONE VERSO MODELLI DI PRODUZIONE CIRCOLARI E SOSTENIBILI

EnteRegione Lombardia

Scadenzain attesa del Bando attuativo

mercoledì 7 agosto 2024

La Regione Lombardia, con D.g.r. 29 luglio 2024 - n. XII/2877, ha approvato i criteri applicativi della misura di sostegno alla transizione delle MPMI lombarde verso modelli di produzione circolari e sostenibili a valere sull’azione 2.6.1 PR FESR 2021- 2027. La Misura intende promuovere e sostenere la transizione delle PMI lombarde verso lo sviluppo di processi produttivi ispirati a principi di circolarità e sostenibilità stimolando un modello d’impresa orientata al connubio tra innovazione e sostenibilità, che consenta un utilizzo razionale delle risorse ed una conseguente maggiore efficienza economica dei processi produttivi.

Nello specifico, la Misura concerne lo sviluppo di un modello di crescita sostenibile delle imprese e del sistema produttivo nel suo complesso, supportando l’adozione di modelli di produzione sostenibile e la graduale transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse, come leva per la competitività e la sostenibilità, e ad assumere un nuovo paradigma basato sulla valorizzazione delle risorse e delle materie, anziché sul mero trattamento dei rifiuti.

 

Beneficiari

Micro, piccole e medie imprese lombarde come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i. che presentino progetti in forma di aggregazione formata da almeno 5 imprese rappresentanti la/le filiera/e che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione dell’aiuto, presentino i requisiti previsti dalla Delibera.

All’ aggregazione potranno aderire anche soggetti diversi dal PMI (es. Grandi imprese, Midcap associazioni di categoria, società consortili, centri di ricerca, università).

I partecipanti diversi dalle PMI non potranno essere in alcun modo beneficiari di contributi, pertanto, le spese che dovessero eventualmente sostenere non saranno ritenute ammissibili al contributo, ma saranno comunque considerate parte del progetto proposto e tenute in considerazione in sede di valutazione dello stesso.

 

Iniziative ammissibili

Sono ammissibili i progetti di efficientamento ed economia circolare aventi ad oggetto attività produttive presenti in Lombardia attinenti ad uno o più dei seguenti ambiti di intervento:

− innovazione di prodotto (eco-design) e l’applicazione di nuove tecnologie a partire dal recupero dei materiali e una progettazione basata sui concetti di modularità, riuso e riparabilità, riciclabilità e sostenibilità dei materiali;

− nuovi modelli di produzione, distribuzione e di consumo che prevedano l’impiego di vettori energetici a basso impatto ambientale;

- la realizzazione di innovazioni di processo per l’introduzione di standard internazionali “green” nell’impresa in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti, la riduzione della pericolosità e la quantità di rifiuti, favorire l’acquisto di forniture sostenibili e l’efficienza nell’uso delle risorse naturali e delle materie, il recupero dei materiali;

− Bioeconomia Circolare; Innovazioni di prodotto o processo che consentano di ridurre l’impatto ambientale del ciclo produttivo attraverso l’utilizzo e la valorizzazione di risorse biologiche rinnovabili della terra o del mare;

− la transizione delle strategie commerciali dall’acquisto di prodotti alla fruizione di servizi di noleggio e utilizzo;

− il sostegno a processi e tecnologie ad alto valore innovativo dedicati a prodotti e materiali che, per decadimento prestazionale peculiare e eccessivi costi di riprocessamento, pongono elevate sfide in termini di sostenibilità (ambientale e economica) delle operazioni di recupero e reinserimento nei processi di economia circolare;

− valorizzazione come materia dei residui di produzione, anche in un’ottica di simbiosi industriale e introduzione nel ciclo produttivo di sottoprodotti.

Gli interventi dovranno rispettare il Principio DNSH (DO NOT SIGNIFICANT HARM) tenendo conto deli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel rapporto VAS secondo le modalità che verranno dettagliate nel bando attuativo. Poiché non sono previste spese per interventi relativi a costruzione di nuovi edifici o di ristrutturazione importante di edifici esistenti non si applica la Verifica Climatica.

Il progetto esecutivo presentato dai soggetti richiedenti dovrà contenere una relazione tecnica che consenta di valutare l’effettivo efficientamento del sistema produttivo rispetto alle condizioni pre-investimento. Le imprese beneficiarie dovranno inoltre condividere gli obiettivi del progetto e, a titolo esemplificativo, le tecnologie impiegate, la modalità di erogazione ed accesso ai servizi di consulenza previsti dal progetto, la creazione di servizi innovativi o di sistemi o strumenti comuni, l’efficienza e l’integrazione di filiere in tutti i settori economici (sharing di risorse, tecnologie o di servizio). Ulteriori caratteristiche degli interventi ammissibili e gli obblighi dei soggetti beneficiari saranno dettagliati nel provvedimento attuativo.

Sono ammissibili i soli progetti che in ottemperanza all’Art. 73 comma 2 lett. d) del Regolamento UE 1060/2021 garantiscano un rapporto tra l’investimento proposto e fatturato delle imprese aggregate non superiore al 35%. Importo minimo di progetto: 50.000 €.

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti tipologie di spesa:

a) Consulenza (collaborazione con enti di Ricerca, servizi specialistici per lo sviluppo di prototipi, check up tecnologici, diagnosi energetiche, carbon footprint e water footprint, environmental footprint, analisi del ciclo di vita del prodotto/servizio - e.g. LCA, studi per la sostituzione dei materiali attualmente utilizzati nei prodotti con materiali circolari, definizione di strategie commerciali, marketing e comunicazione, assistenza per acquisizione di certificazioni, formazione dedicata all’acquisizione di competenze richieste dal progetto sia in fase di implementazione che di attuazione, ecc.) in misura non superiore al 25% delle spese ammesse a contributo;

b) Investimenti in attrezzature tecnologiche funzionali all’ammodernamento (upgrade sostenibile) delle linee produttive e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;

c) sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;

d) Costi di acquisizione delle certificazioni ambientali di processo e di prodotto (es. ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD ecc.);

e) Costi di acquisizione delle certificazioni tecniche e di eventuale registrazione REACH;

f) Servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto;

g) Materiali e forniture strumentali alla realizzazione del progetto (inclusi prototipi);

h) Spese per la tutela della proprietà industriale;

i) quota parte delle spese generali riconosciute forfettariamente nella misura 7% della somma delle voci di spesa da a) a h).

 

Contributi

La dotazione finanziaria della Misura è a valere sulle risorse del PR FESR Lombardia 2021-2027, in particolare sull’ Azione 2.6.1. “Sostegno all’adozione di modelli di produzione sostenibile” per 12 Milioni €. I contributi sono concessi in alternativa, a scelta del beneficiario:

  • nel rispetto del Regolamento (UE) n. 2831/2023 del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’unione europea agli aiuti “de minimis” e in particolare gli artt. 1 (Campo di applicazione), 2 (Definizioni ed in particolare la nozione di impresa unica), 3 (Aiuti de minimis), 5 (Cumulo), 6 (Monitoraggio e comunicazione);
  • nel rispetto del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e s.m.i. che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato ed in particolare nell’alveo dell’articolo 47 (Aiuti agli investimenti per l'uso efficiente delle risorse e per il sostegno alla transizione verso un'economia circolare) e nel rispetto dei principi imposti dagli articoli 1 (campi di applicazione), art. 2 (definizioni), art. 4 (soglie di notifica), art. 5 (trasparenza degli aiuti), art. 6 (effetti di incentivazione), art. 9 (pubblicazione e informazione), art. 11 (relazioni) e art. 12 (controllo) del medesimo Regolamento.

Contributo a fondo perduto pari al massimo al 60% dei costi ammissibili.
L’importo massimo del contributo ammissibile su progetto è pari a 300.000 €.
in caso di partecipazione di un numero d’imprese aggregate superiore a cinque l’importo è incrementato di euro 60.000,00 per ogni impresa aggiuntiva, il contributo è riconosciuto alle singole imprese che compongono l’aggregazione in relazione ai rispettivi impegni di spesa.


Procedure e termini
Il soggetto gestore del bando è Unioncamere Lombardia.
Le domande di partecipazione devono essere presentate attraverso la piattaforma Bandi e servizi Online nei tempi e secondo le modalità indicate nel Bando attuativo.


Riferimenti normativi
D.g.r. 29 luglio 2024 - n. XII/2877 (BURL Serie Ordinaria n. 32 - Mercoledì 07 agosto 2024, pag. 6)

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