La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura lancia la quinta edizione di Creative Living Lab, iniziativa nata nel 2018 per sostenere progetti condivisi e partecipati di rigenerazione urbana, attraverso attività culturali e creative in tutti quei territori marginali italiani che vivono una realtà di fragilità sociale, economica e ambientale.
Tra gli obiettivi principali della quinta edizione di Creative Living Lab:
- favorire il coinvolgimento delle comunità locali nei processi di rigenerazione urbana finalizzati a migliorare
- la qualità delle dinamiche sociali, culturali ed economiche nei territori di riferimento;
- sperimentare e diffondere metodologie innovative e inclusive capaci di sviluppare il senso di identità e di appartenenza ai luoghi;
- implementare la produzione di nuove opere, site-specific, performance teatrali e spettacoli dal vivo, in grado di attivare e valorizzare i luoghi di progetto
- sostenere percorsi di innovazione e trasformazione artistica, culturale e sociale e la ricerca e la produzione nell’ambito della creatività contemporanea.
Creative Living Lab è rivolto a soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro, dedicati alla cultura e alla creatività contemporanea e radicati nei territori marginali, quali ad esempio: enti pubblici, fondazioni, associazioni culturali, enti del Terzo settore senza scopo di lucro, università, centri di ricerca non profit, imprese sociali e di comunità non profit.
L’avviso pubblico si articola anche quest’anno in due specifiche azioni: l’Azione 1 per il Sostegno, mira al finanziamento di progetti in luoghi rigenerati, cioè oggetto di precedenti interventi di rigenerazione urbana, in cui si sviluppano processi di innovazione sociale e si sperimentano nuove logiche di collaborazione con le comunità locali; l’Azione 2 per la Promozione, è volta alla promozione di progetti in luoghi da rigenerare, cioè volti a trasformare le aree urbane residuali e gli spazi in disuso, in luoghi accessibili e fruibili, di scambio e
apprendimento, attraverso la realizzazione di processi collaborativi, di innovazione sociale e a basso impatto ambientale.
L’Azione 1 è rivolta a sostenere i nuovi luoghi della cultura, intesi come centri culturali già attivi da almeno due anni, nati da processi di rigenerazione urbana o di recupero di spazi dismessi o in abbandono, attraverso l’iniziativa di organizzazioni no profit o gruppi informali di cittadinanza attiva. Essi sono ecosistemi collaborativi, laboratori permanenti, luoghi di incontro, confronto e scambio di reti e comunità in cui si sviluppano progettualità innovative basate su linguaggi artistici e creativi contemporanei e si sperimentano nuovi modelli di sostenibilità economica e pratiche capaci di attivare processi di coesione sociale e di inclusione nei territori di appartenenza. I nuovi luoghi della cultura sono, ad esempio: fabbriche, aziende agricole, caserme, centrali elettriche, mercati rionali in disuso trasformati in community hub articolati in differenti ambienti che offrono molteplici funzioni come librerie, aree per workshop e co-working, sale concerti, proiezioni e prove, spazi espositivi e teatrali, residenze d’artista, luoghi d’incontro e di studio.
L’Azione 2 è rivolta a promuovere progetti culturali e creativi di natura multidisciplinare, di riqualificazione degli spazi pertinenziali all’interno delle aree residenziali, di aree interstiziali in abbandono, di edifici dismessi e di zone di verde non curate al fine di sostenere un modello di sviluppo basato su processi collaborativi e di innovazione sociale in territori che vivono realtà di fragilità sociale, economica e
ambientale, caratterizzati da difficile accessibilità a servizi e infrastrutture. I luoghi oggetto dell’intervento possono essere spazi pubblici o privati di pubblico godimento, quali, ad esempio: aree connesse alla mobilità o alle istituzioni scolastiche, luoghi dedicati allo cultura, allo sport e al tempo libero, mercati rionali in disuso, aree di risulta o edifici in abbandono o dismessi, aree verdi, percorsi e spazi di pertinenza
condominiali, cortili, portinerie, cantine, garage, piano terra degli edifici su pilotis e piani rialzati in disuso, terrazzi, locali per riunioni, ecc.
Per l’Azione 1 - Sostegno - Finanziamento per la realizzazione di attività in luoghi rigenerati, il contributo arriverà fino a un massimo di € 50.000,00. Per l’Azione 2 - Promozione - Finanziamento per realizzazione di progetti in luoghi da rigenerare, il contributo arriverà fino a un massimo di € 40.000,00.
Le proposte progettuali sono finanziate fino alla misura del 100% (cento per cento) dei costi ammissibili, da intendersi comprensivi degli oneri fiscali dovuti per legge. È fatta salva la possibilità di eventuali cofinanziamenti da parte del soggetto proponente e di soggetti terzi, purché dichiarata all’atto della proposta e approvata dalla Commissione di valutazione.
Per entrambe le Azioni, come indicato dal bando, la presentazione della proposta dovrà essere compilata dal proponente singolo o capofila esclusivamente utilizzando il Portale Bandi della DGCC a partire dal 16 aprile 2023 ed entro il 16 maggio 2023 ore 16:00