Nella strategia dei Censimenti permanenti, ogni tre anni l’informazione sul settore non profit viene completata da una rilevazione campionaria che permette di coglierne gli aspetti peculiari e la dinamicità, garantendo sia l’articolazione del quadro informativo di carattere strutturale sia l’analisi in serie storica.
Numero delle istituzioni e occupati
Al 31 dicembre 2022 le istituzioni non profit attive in Italia sono 360.061 e, complessivamente, impiegano 919.431 dipendentiii . Tra il 2021 e il 2022 le istituzioni diminuiscono lievemente (-0,2%) mentre i dipendenti aumentano del 2,9% mantenendo il trend di crescita riscontrato nell’anno precedente.
Aumenta la concentrazione dei dipendenti
Nel 2022 l’85,2% delle istituzioni non profit opera senza dipendenti, il 6,1% ne impiega fino a 2 e il 4,8% tra 3 e 9 mentre la quota di istituzioni con almeno 10 dipendenti è pari al 3,9%. Queste ultime, oltre ad impiegare l’87,0% dei dipendenti, sono quelle in cui tale personale è cresciuto di più (+3,2%) rispetto all’anno precedente.
Associazioni stabili, fondazioni in aumento e ancora in calo le cooperative sociali
Tra il 2021 e il 2022 la diminuzione delle istituzione non profit ha interessato principalmente le istituzioni con altra forma giuridicav (-2,0%), e le cooperative sociali (-1,6%) il cui numero è in calo dal 2018 (Prospetto 3). Le associazioni sono pressoché stabili (+0,1%) mentre le fondazioni mostrano l’aumento maggiore (+1,7%). L’associazione continua ad essere la forma giuridica che raccoglie la quota maggiore di istituzioni (85,0%), seguono quelle con altra forma giuridica (8,5%), le cooperative sociali (4,1%) e le fondazioni (2,4%). La distribuzione dei dipendenti per forma giuridica è piuttosto eterogenea, con il 53,5% impiegato dalle cooperative sociali e quote che si attestano al 18,6% nelle associazioni e al 15,6% nelle istituzioni non profit con altra forma giuridica. Rispetto al 2021, l’aumento dei dipendenti si attesta intorno al 2,9% per tutte le forme giuridiche.
I settori di attività
Il settore dello sport raccoglie il numero di istituzioni non profit più alto (34,0%), seguito da quelli delle attività culturali e artistiche (15,1%), delle attività ricreative e di socializzazione (14,8%), dell’assistenza sociale e protezione civile (9,7%). La distribuzione del personale dipendente è concentrata in pochi settori quali assistenza sociale e protezione civile (49,0%), istruzione e ricerca (14,5%), sviluppo economico e coesione sociale (11,4%) e sanità (10,8%).
Più associazioni di promozione sociale, meno organizzazioni di volontariato e Onlus
Rispetto al 2021, le associazioni di promozione socialei aumentano significativamente (+66,7%) mentre è contenuta la crescita delle imprese sociali(+0,6). Le organizzazioni di volontariato diminuiscono (-3,2%) presumibilmente per effetto dei procedimenti e operazioni di trasmigrazione nel RUNTS. È maggiore la contrazione delle Onlus (-8,3%) che con l’abrogazione del Decreto legislativo istitutivo cessano di esistere o più verosimilmente acquisiscono una nuova qualifica fra quelle previste dalla Riforma del terzo settore.