Studi e ricerche

SOSTENIBILITÁ AMBIENTALE E COOPERATIVE

Dal rapporto dell'Ufficio Studi di Fondosviluppo rispetto all’evoluzione dei principali indicatori qualitativi relativi alle iniziative legate alla sostenibilità ambientale promosse delle cooperative italiane emerge un quadro con più luci che ombre.

lunedì 1 luglio 2024

Dalle verifiche empiriche sull’evoluzione dei principali indicatori qualitativi relativi alle iniziative legate alla sostenibilità ambientale promosse delle cooperative italiane emerge un quadro con più luci che ombre. In particolare, dal monitoraggio annuale (avviato dal 2018 sugli enti aderenti a Confcooperative) sia dei progetti intrapresi dalle cooperative sul fronte dello sviluppo sostenibile sia della valutazione dei costi e dei benefici nonché del peso dei principali fattori che ne ostacolano le iniziative si segnala, da una parte, l’ineludibilità del percorso avviato, dall’altra, le differenti sensibilità dei cooperatori rispetto al percorso stesso.

Sul fronte delle iniziative intraprese nel 2023, l’area di maggiore investimento è stata, come nel 2022, quella del risparmio energetico e della riduzione dei consumi. Di fatto, in tutti i settori, con maggiore evidenza nell’agroalimentare, e in tutte le dimensioni aziendali, con maggiore evidenza tra le grandi imprese, quasi una cooperativa su due ha puntato sull’efficientamento energetico anche attraverso le fonti rinnovabili.

Un significativo balzo in avanti si segnala anche nell’ambito del riciclo e riuso dei materiali, in particolare nella cooperazione dell’industria e delle costruzioni. Anche nella rilevazione condotta a maggio del 2024 la visione complessiva dei cooperatori rispetto alla transizione verso un’economia sempre più sostenibile trova ancora prevalentemente riflesso in maggiori costi da sostenere o, al più, in un’opportunità di investimento solo se sorretta da agevolazioni, contributi e incentivi.

Un cooperatore su tre, tra le grandi imprese, ritiene, comunque, che gli investimenti in sostenibilità possano offrire una maggiore competitività sul mercato, oltre che più valore aggiunto per l’immagine della cooperativa. Il peso delle criticità rispetto alla realizzazione di iniziative legate allo sviluppo sostenibile assume sempre particolare rilevanza sia per la complessità delle iniziative e i costi ingenti sia per le barriere burocratiche e il caos normativo (per quasi 4 PMI cooperative su dieci). 

 

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