Dalle verifiche empiriche sull’andamento comparato della demografia delle cooperative rispetto al totale delle imprese in Italia nel 2024, si evidenziano scenari differenti.
In particolare, dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio (e di quelli Unioncamere-Infocamere) emerge un saldo negativo tra iscrizioni e cessazioni (al netto di quelle d’ufficio) tra le cooperative rispetto a un saldo positivo per il totale delle imprese. Inoltre, dalla variazione 2024 su 2023, si rileva una crescita più bassa delle nuove iscrizioni tra le cooperative rispetto al totale delle imprese, a fronte di una crescita più sostenuta delle cessazioni (al netto di quelle d’ufficio) tra le prime rispetto alle seconde.
Si segnala, altresì, nel 2024 il tasso di crescita negativo peggiore rilevato per le cooperative dall’avvio delle serie storiche sulla nati-mortalità (dal 2009). Il tasso di crescita positivo, rilevato anche nel 2024 dal totale delle imprese in Italia, che è comunque inferiore rispetto a quello registrato nel 2023, trova riflesso nel tasso positivo evidenziato esclusivamente tra le società di capitali. Anche le società di persone, peraltro in misura superiore alle cooperative, e le imprese individuali segnalano, infatti, un tasso di crescita negativo nel 2024 rispetto al 2023.
A livello territoriale il lieve riallineamento verso l’alto delle iscrizioni tra le cooperative nel 2024 rispetto all’anno precedente trova riflesso in saldi positivi sia nel Mezzogiorno sia, in misura minore, al Nord. Il saldo negativo registrato al Centro è da imputare al significativo arretramento delle iscrizioni di cooperative in Toscana e nel Lazio (a fronte di saldi positivi registrati, invece, dal totale delle imprese).
Con riferimento alla mortalità prevale, in tutte le aree territoriali, un incremento molto sostenuto delle cessazioni di cooperative (nel complesso, al Centro il valore del tasso di mortalità delle cooperative nel 2024 è più del triplo rispetto a quello rilevato per il totale delle imprese, nel Mezzogiorno è leggermente più alto tra le cooperative rispetto al totale delle imprese, mentre al Nord è leggermente più basso tra le cooperative rispetto al totale delle imprese).
Con riferimento, infine, al numero delle cooperative registrate come attive in Italia nel 2024 si segnala una significativa riduzione. Le cooperative attive registrate presso le Camere di commercio ammontano, infatti, a 62.968 unità, il 13,5% in meno rispetto al 2023. Alla diminuzione dello stock di cooperative attive hanno contribuito sia il saldo negativo tra iscrizioni e cessazioni (non d’ufficio) sia l’attività straordinaria di cancellazioni di cooperative dal Registro delle imprese (cessazioni d’ufficio di cooperative in parte registrate anche come attive, ma caratterizzate dal mancato deposito dei bilanci di esercizio da oltre cinque anni e da assenza di valori patrimoniali immobiliari).