Dalle verifiche empiriche sull’83% del totale delle cooperative italiane (con bilancio depositato 2022 e neocostituite nel 2023) si evidenzia il ruolo centrale del Mezzogiorno che segnala il tasso più alto di imprenditorialità cooperativa a guida giovanile (con sei cooperative su dieci tra quelle con giovani fino a 35 anni di età al vertice).
L’incidenza di cooperative con Presidente del C.d.A. giovane sul totale delle cooperative italiane si attesta al 6,6%, ma nelle Isole sale all’8,2% e al Sud raggiunge il 9,3%.
Tra le 2.800 cooperative censite con Presidente giovane, 592 sono iscritte come attive nell’elenco delle aderenti a Confcooperative al 31/12/2023.
Nel complesso il peso delle aderenti con Presidente giovane sul totale delle cooperative italiane a guida giovanile si attesta al 21,1%, ma raggiunge il 49,3% nel Nord-Est. Nel Mezzogiorno, invece, il peso di Confcooperative rispetto al totale delle cooperative a guida giovanile è più contenuto (anche se si segnalano significative differenze su base regionale, con la Basilicata e la Sicilia che registrano un’incidenza molto più elevata di cooperative con Presidente giovane sul totale di quelle a guida giovanile rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno).
Nel complesso lo stock di cooperative aderenti attive a guida giovanile sul totale delle aderenti attive, che si mantiene più alto tra quelle con vertice femminile, si è ridotto dal 6,6% di fine 2019 al 4,9% di fine 2023. Sebbene nel Mezzogiorno si rilevi il peso più consistente di cooperative a guida giovanile sul totale delle aderenti (con la Basilicata leader, con un’incidenza pari al 13,3% del totale), si evidenzia una significativa erosione di cooperazione aderente a Confcooperative con Presidente giovane sia al Sud sia nelle Isole.
Nonostante la crescita economica e patrimoniale molto sostenuta delle cooperative aderenti attive con Presidente giovane nel periodo 2019-2022, le cooperative a guida giovanile, prevalentemente micro cooperative sociali e di lavoro, registrano sia livelli di sostenibilità economico-finanziaria più bassi rispetto al totale delle aderenti sia un’incidenza più elevata di cooperative sottocapitalizzate e di quelle con patrimonio netto negativo.
Tuttavia, dall’analisi emergono alcune evidenze oggettive che riflettono un percorso virtuoso della cooperazione con giovani al vertice. In particolare, da una parte, si segnala un’incidenza più elevata di cooperative aderenti a guida giovanile nei comuni di Aree Interne e soprattutto in quelli «Periferici» e «Ultraperiferici», cioè più marginali e caratterizzati da una peggiore accessibilità ai servizi essenziali. Dall’altra, si registra un incremento del peso delle cooperative aderenti a guida giovanile sia nell’ambito della cooperazione di utenza sia nell’ambito della rigenerazione dei borghi e del turismo sostenibile, con particolare riferimento anche alle cooperative di comunità.