Studi e ricerche

DINAMICHE CONGIUNTURALI

A gennaio 2025, rispetto a quanto rilevato a settembre 2024, si segnala una lieve ulteriore flessione della fiducia dei cooperatori sull’evoluzione a breve dell’economia italiana.  Le prevsioni relative al periodo febbraio-maggio 2025. elaborate da Fondosviluppo sulla base di un panel di cooperative.

lunedì 17 febbraio 2025

Dalle risultanze dell’indagine congiunturale condotta tra il 17 gennaio e il 5 febbraio del 2025 su un panel di imprese associate a Confcooperative* si evidenzia, in estrema sintesi, quanto segue:

  • A gennaio 2025, il sentiment dei cooperatori riguardo l’andamento a breve del sistema Italia mostra un lieve peggioramento rispetto a settembre 2024. La quota dei pessimisti resta più alta rispetto a quella degli ottimisti. Tra i cooperatori dell’industria e costruzioni e nell’ambito della distribuzione commerciale al servizio del consumatore prevalgono, largamente, i giudizi negativi rispetto a quelli positivi;
  • I cooperatori si confermano, anche in questa rilevazione, più fiduciosi sull’andamento a breve delle loro cooperative, piuttosto che dell’economia nazionale nel suo complesso. È attesa, infatti, una dinamica positiva del fatturato nei prossimi mesi (più evidente nella cooperazione sociale e sanitaria e, sebbene in misura minore, anche nell’agroalimentare), sostenuta sia da un lieve incremento della domanda sia da un aumento delle tariffe e dei prezzi finali di vendita;
  • Nell’ultimo quadrimestre del 2024 i cooperatori segnalano, da una parte, un miglioramento delle condizioni di accesso al credito bancario, dall’altra, un allungamento dei tempi medi di incasso dei crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione;
  • Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro rappresenta per le cooperative, anche a gennaio 2025, la prima criticità (ormai di carattere  strutturale);
  • La dinamica attesa sull’occupazione mostra, per la primavera 2025, una tendenza positiva. Sia tra le grandi imprese sia tra le PMI si segnala una quota più alta di cooperatori che ha espresso indicazioni di crescita rispetto a chi, invece, ha indicato un ridimensionamento degli organici. Di fatto, anche per i prossimi mesi, è previsto un incremento dell’occupazione, in particolare in ambito sociale e sanitario, se saranno disponibili a costi sostenibili i profili ricercati dalle cooperative.

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