Quasi un terzo delle aziende in Italia non presta sufficiente attenzione al rischio di violazioni dei diritti umani legate alla propria attività.
Il 70% si dichiara particolarmente attento al tema, pur non avendo piena contezza delle risorse impiegate, dei metodi utilizzati per l’analisi, delle politiche e pratiche adottate lungo la filiera di produzione. A questo proposito, per esempio, solo il 10% compie valutazioni tramite visite ai propri fornitori.
Sono solo alcuni dei risultati che emergono dall’indagine sul tema dei diritti umani nelle imprese italiane, condotta da Oxfam Italia e Collectibus tramite un sondaggio a cui hanno aderito 77 aziende di diversi settori.
La valutazione e la prevenzione di qualsiasi violazione dei diritti umani è un processo assolutamente necessario e non più volontario per vincere la sfida della sostenibilità, ma in Italia c’è ancora molta strada da fare: solo il 12% delle aziende intervistate dichiara di avere adottato a oggi strumenti e processi di due diligence. Proprio la due diligence è al centro delle negoziazioni europee per la definizione di una nuova Direttiva che renderà le imprese legalmente responsabili dei loro impatti sulle persone e sul pianeta.
Con la condivisione di questa indagine, i promotori vogliono avvicinare le aziende agli strumenti disponibili per integrare i diritti umani nella visione strategica d’impresa e rilanciare l’impegno di Oxfam Italia nella promozione di percorsi concreti di collaborazione verso modelli di business responsabili.