Storie di ordinaria cooperazione

VOLA SOLO CHI OSA FARLO

In occasione del 50° anniversario dalla sua fondazione la Cooperativa Luciano Donghi ha organizzato una "Marcia senza Barriere" nel bosco urbano di Lissone e un percorso artistico ispirato al racconto "Scintillino il fulmine azzurro alla riscossa".

martedì 9 luglio 2024

Lo scorso 15 giugno  il bosco urbano di Lissone si è colorato d’azzurro. Merito degli oltre centoquaranta partecipanti alla “marcia senza barriere” promossa dalla cooperativa Luciano Donghi, con il supporto della Polisportiva Sole, per festeggiare i 50 anni della Donghi. Un evento importante frutto di tante collaborazioni, dal Comune, alla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e Fondazione Cariplo.

 

Una giornata di festa e voglia di stare insieme, anche camminando per cinque chilometri all’interno dell’area verde di Lissone. La sede della cooperativa Luciano Donghi ha aperto le porte per mostrare a tutti gli stand rappresentativi dei servizi offerti dalla cooperativa.

 

La camminata è stata il naturale proseguimento della grande festa di aprile, quando il centro diurno psichiatrico fondato da Luciano Donghi, ha aperto le porte ai cittadini, grandi e piccoli per un tour attraverso il percorso artistico che si è snodato all’interno del campo di tulipani della cooperativa stessa, ispirato al racconto “Scintillino il fulmine azzurro alla riscossa” scritto dagli utenti del centro diurno. 

 

L’idea del centro è nata per offrire uno spazio di lavoro dedicato alle persone con disabilità e disagio mentale, nato come un piccolo “laboratorio sociale” negli anni si è evoluto, ampliato, allargando anche la tipologia di servizi offerti. Un lungo cammino da laboratorio a cooperativa sino all’accreditamento da parte di regione Lombardia come centro diurno psichiatrico. 

 

Tanto è stato fatto in 50 anni e tanto ancora si farà, visto l’entusiasmo e le richieste delle famiglie. Come aveva detto il presidente della cooperativa Mario Riva: «Negli anni sono stati fatti molti passi avanti. Sono passati cinquant’anni e abbiamo ancora tanta voglia di crescere, restando coerenti con la nostra storia». 

 

 

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