Out of the blue è un’agenzia di comunicazione, nata all’interno del consorzio SIR, che fornisce servizi come la realizzazione di video, siti web, podcast e grafica, coinvolgendo persone con autismo che desiderano lavorare nel campo della comunicazione. Out of the blue è la prima agenzia di comunicazione a impiegare le risorse e abilità particolari di lavoratori con disturbi dello spettro autistico supportati, nelle loro attività, da professionisti del settore della comunicazione. Coniugando innovazione tecnologica e sociale, Out of the blue fornisce servizi di comunicazione per le aziende, le cooperative sociali e le realtà del terzo settore, creando contenuti su misura del cliente.
Lo spot fa parte del progetto Inclusi, che a settembre 2023 ha diffuso i risultati di un’indagine esplorativa nel campo della stretta corrispondenza tra bullismo e disabilità, condotta nelle scuole italiane e i cui risultati sono raccontati nello spot attraverso la storia di Simone, lo studente che spiega alla professoressa il suo gesto da bullo nei confronti del compagno Giovanni, più fragile.
Dall’indagine sono emerse le voci e le esigenze degli studenti, che credono che la soluzione per contrastare il bullismo nella scuola, in particolare quando coinvolge la disabilità, sia accorciare la distanza con gli insegnanti: sono loro che, in quanto educatori, possono e devono fare la differenza, utilizzando gli strumenti del dialogo e della condivisione, non delle punizioni.
Questo il messaggio forte che emerge anche dallo spot, dove gli insegnanti e gli adulti in generale sono chiamati a “riempire un vuoto”.
Lo spot è rivolto alla comunità educativa della scuola con l’obiettivo di capire quali sono i comportamenti che possono contrastare in modo efficace le situazioni di bullismo e quelli che invece possono facilitarli, come conoscere le diversità e saperle includere.
Dal punto di vista tecnico, lo spot è realizzato con uno stile visivo grafico e vettoriale, dalle linee pulite e i colori brillanti, con forme geometriche e sfondi minimalisti, animazioni fluide ma con un tocco stilizzato. Meritano una nota particolare i flashback, inseriti non con la tecnica dell’animazione come il resto dello spot ma con il montaggio fotografico, soluzione che, oltre a permettere una migliore comprensione della narrazione, ha ottimizzato il lavoro del team di lavoro.