“Respiro” nasce in OFFicina delle variAZIONI dai racconti di ogni attore, condivisi all’interno dei laboratori in cui i ricordi hanno incontrato diversi linguaggi teatrali. Il pubblico viene accompagnato, prima dello spettacolo, da una mostra fotografica a cura di Simone Sangalli che porterà lo spettatore ad un “respiro condiviso”.
Lo spettacolo è stato selezionato per il Festival Nazionale del Teatro e della Disabilità, in programma a Monza dal 21 al 28 maggio,
organizzato da Il Veliero, in collaborazione con il teatro Binario 7, il Comune di Monza e la Fondazione della Comunità MB, da sempre al fianco della onlus.
Sette le compagnie in gara quest’anno, costituite da attori con disabilità e associazioni del territorio di Monza e Brianza e nazionali. Si sono sfidate sul palco con le proprie rappresentazioni teatrali le Arance Impedite di Vimercate; I Satelliti di Pavia; MeTe Teatro di Ascoli Piceno; “Saranno Famosi?” di Gandino, provincia di Bergamo; Ulisse di Roma; OFFicina delle variAZIONI di Pessano con Bornago e Associazione Guardastelle, di Aci Reale, provincia di Catania.
Lo spettacolo "Respiro" ha ricevuto una menzione speciale alla Produzione "per l’allestimento di uno spettacolo completo e ben congegnato nelle scene, nella narrazione e negli effetti proposti sul palco".
L’OFFicina delle variAzioni è un progetto territoriale, artistico teatrale, della Cooperativa Sociale Il Sorriso che da più di 40 anni si occupa di persone con disabilità adulta.
Un laboratorio dove rendere visibile ciò che non sempre lo è, dove l’incontro con sé stessi e con gli altri diventa condivisione e sperimentazione di nuovi linguaggi. Una bottega dove si annullano le barriere e i pregiudizi sociali e il limite diventa strumento artistico. Un luogo che agisce per il bene di una intera comunità, a favore del suo stesso cambiamento sociale. Uno spazio di libertà espressiva, dove le diversità diventano unicità!
Con il passare degli anni e l’esperienza lavorativa con le persone con disabilità del Centro diurno del Sorriso, con cui Anna Troiano ha girato diversi cortometraggi e messo in scena spettacoli teatrali, questo suo progetto è cresciuto ed è stato condiviso con le persone che ha incontrato sul suo cammino, fino a un anno fa, quando realmente ha preso vita.
Nei laboratori teatrali dell’OFFicina la diversità e la disabilità, diventano il punto di partenza dell’atto creativo spingendo ad una sperimentazione continua di linguaggi nuovi, quasi mai verbali. La disabilità diventa dunque un’opportunità per la ricerca espressiva e artistica di un linguaggio libero. All’interno del gruppo teatrale dell’OFFicina delle variAZIONI ci sono persone di diversa età (fino agli 80 anni), con diverse fragilità, con disabilità e con storie da condividere.
Oltre ad Anna Troiano e agli attori c’è Margherita Sanvito, educatrice professionale e Simone Sangalli, fotografo, e ci sono tanti uomini e donne che si occupano delle scenografie e costumi partendo dallo “scarto”!
L’OFFicina delle variAZIONI punta a mettere in pratica, all’interno dei propri laboratori (artistici, scenografici, sartoriali, etc.), una serie di attività che minimizzino gli sprechi attraverso azioni pratiche di riciclo affinando la capacità di recuperare e riutilizzare prodotti e materiali di scarto del territorio.
Il concetto di sostenibilità ambientale aiuta dunque tutti i partecipanti a comprendere che attraverso un processo di narrazione creativa, artistica e/o relazionale, il sentirsi uno “scarto sociale” può convertirsi nella consapevolezza di avere un ruolo fondamentale di cittadino nel proprio contesto territoriale.
Nell’OFFicina delle variAzioni, l’essere umano, mettendosi in gioco attraverso “varie azioni”, diventa artigiano di Bellezza.