IdeAS è Impresa Sociale nata per creare reti e costruire intrecci per progettare il futuro insieme, un’attitudine che ha portato alla realizzazione del progetto Me_Te: Me e Te, insieme, appunto, ma anche le mete, intese però non solo come i punti di arrivo di un percorso, ma come dei luoghi di incontro.
In questo ambito è nata “Un’IdeAS per Soleterre”, collaborazione fattiva di IdeAS Impresa Sociale con gli operatori della Fondazione Soleterre i quali ogni giorno, nel reparto di oncoematologia pediatrica del Policlinico San Matteo, sono a fianco delle bambine, dei bambini e delle loro famiglie per offrire supporto e sostegno psicologico durante il percorso di cura.
Insieme, le due realtà hanno pensato ad una proposta che potesse rispondere ad un bisogno in particolare: la gestione dell’attesa. Nonostante lo spazio dedicato al Day Hospital, nel reparto di oncoematologia pediatrica, sia uno spazio colorato, accogliente, abitato e custodito con cura dal personale sanitario e dagli operatori di Soleterre, le lunghe ore di attesa trascorse in questo luogo possono trasformarsi in un’esperienza difficile da comprendere e sostenere.
E così è maturato il progetto di portare nel Day Hospital la creatività di IdeAS, il robot Thymio e un libretto dove i bambini e le bambine potessero immaginare città del futuro, storie incredibili e dare vita ai propri atti di bellismo. Lo scorso mercoledì 13 marzo, Anna e Sara di IdeAS Impresa Sociale, sono arrivate al Policlinico San Matteo di Pavia con scatole e sacchetti colmi di materiali creativi, Libretti speciali e di Robot. Ad accoglierle hanno trovato Alessandra Balestra, psicologa di Soleterre, ed insieme hanno allestito la sala d’Attesa per dare inizio al laboratorio Me_Te. Un’IdeAS per Soleterre. Il Laboratorio è stata una prima occasione per provare a creare un ecosistema di supporto ai piccoli pazienti e alle loro famiglie contribuendo a migliorare la qualità dell’attesa alleviando il senso di incertezza e paura che spesso abita questi luoghi, promuovendo un clima di benessere e momenti di spensieratezza.
Si è scelto di lavorare con un robot che viaggiasse senza libretto delle istruzioni per stimolare un pensiero creativo che esulasse dalla preoccupazione e dalla paura, aiutando così i partecipanti a vivere l’attesa come un’esperienza di scoperta di sé, di sperimentazione e di crescita. Attraverso il gioco e la libera espressione i bambini e le bambine, tra un prelievo e una visita, hanno sperimentato la conoscenza di Thymio, hanno scoperto di saper intuire il funzionamento del robot stesso e hanno messo in condivisione le proprie conoscenze confrontandosi con gli altri.
Per un attimo si sono proiettati verso il futuro, pensando a loro stessi come fuori dagli schemi e oltre la malattia. Sono diventati ingegneri e ingegnere, costruendo robot di carta. Hanno raccontato storie di mostri che erano diversi da tutti gli altri, ma che alla fine sono stati accolti e ascoltati. Hanno disegnato bandiere da far trasportare ai loro robot e hanno scritto messaggi di pace tra le nazioni. Hanno sviluppato idee, ascoltato le proprie intuizioni e immaginato nuove possibilità. È proprio così che IdeAS prende forma: intrecciando idee, sorrisi e lo sguardo di chi sa che la realtà che osserviamo è solo una parte infinitesimale di ciò che i bambini potranno immaginare.