La struttura, seguendo la logica ‘One stop shop’, vuole essere il punto unico di accesso ai servizi cittadini dedicati alle persone migranti e rifugiate, con una particolare attenzione a quelle neoarrivate, con l’obiettivo di accompagnare e favorire il loro percorso di inclusione concentrando in un unico luogo l’offerta di servizi, supporto, informazioni e orientamento.
“Quando parliamo di persone migranti e rifugiate - ha dichiarato il Sindaco Sala -, la chiave per l’inclusione sta in percorsi di integrazione di qualità che, tenendo conto delle differenze culturali e di provenienza, siano costruiti in modo da accompagnare la persona o il nucleo familiare verso una reale autonomia. Rendere più facile l’accesso ai servizi concentrandoli in un unico luogo è il primo passo in questa direzione, perché aiuta chi è appena arrivato in città - e ha difficoltà legate a barriere linguistico-culturali o a percorsi di migrazione forzata a causa di conflitti, persecuzioni e crisi umanitarie - a ottenere le risposte ai suoi bisogni nel minor tempo possibile. Il Milano Welcome Center ha proprio questo compito. Siamo orgogliosi di essere tra i primi in Italia ad aver adottato un approccio di questo tipo”.
“Fondamentale - aggiunge l’assessore Bertolé -, nel solco del principio di amministrazione condivisa, il rafforzamento del sistema integrato di servizi dedicati ai nuovi milanesi che vede una stretta alleanza e collaborazione tra enti pubblici e privati che lavorano in questo ambito sul territorio milanese, mantenendo allo stesso tempo un ruolo di forte regia comunale”.
Le attività del Milano Welcome Center sono realizzate dal Comune in coprogettazione con alcuni enti del Terzo settore: Amapola, Spazio Aperto Servizi, Farsi Prossimo, Progetto Integrazione. La sede che lo ospita è stata ristrutturata grazie a un finanziamento europeo del PON Città Metropolitane, mentre i servizi sono finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dal Ministero dell’Interno.
Presso il Welcome Center le nostre associate garantiscono ascolto e orientamento alle persone e alle famiglie migranti e rifugiate, prioritariamente a quelle neo-arrivate a Milano, per favorire e supportare i processi di inclusione, la partecipazione attiva sul territorio cittadino, nonchè la tutela dei diritti. Nel centro, inoltre, verranno forniti supporti mirati e consulenze specialistiche anche ai servizi ed agli operatori del territorio nell'accompagnamento e nell'assistenza di persone con background migratorio.
Nel 2023 gli uffici comunali che si occupano di assistere i neoarrivati in città e i titolari di protezione internazionale hanno incontrato complessivamente oltre 4.100 persone. Tra le nazionalità maggiormente rappresentate troviamo quelle egiziana, cinese e peruviana. Invece i servizi di accoglienza di secondo livello dedicati ai titolari di protezione internazionale nel corso dell’anno passato hanno preso in carico persone prevalentemente di nazionalità nigeriana, pakistana, bengalese e maliana.