Un libro indispensabile. È quello che il giornalista e scrittore Gabriele Del Grande presenta dal vivo giovedì 22 febbraio 2024 alle ore 20.45 al Bloom di Mezzago (MB). “IL SECOLO MOBILE. Storia dell’immigrazione illegale in Europa” (Mondadori editore) è una pubblicazione basata su tre anni di studio sul campo e su fonti storiche raccolte in tutto il mondo: il risultato è un saggio appassionante che entra nel vivo delle vicende umane di milioni di persone in viaggio nei diversi secoli attraverso i confini europei con o senza documenti validi.
La serata, promossa dal “Progetto SAI 29 Offertasociale - accoglienza rifugiati”, gestito dalle Cooperative Sociali Aeris e La Grande Casa, si basa su una serata di dialogo a più voci, in cui Del Grande, noto anche per avere diretto nel 2014 il film “Io sto con la sposa”, verrà incalzato da Daniele Biella, giornalista e coordinatore per Aeris Cooperativa Sociale del percorso di formazione scolastica sulle migrazioni “Con altri occhi”. Nessuna domanda scontata e, soprattutto, la scelta di lasciare ampio spazio al pubblico per ulteriori stimoli: questo il cuore di una serata che si preannuncia più che utile a comprendere in modo semplice ma non semplicistico scenari comunque complessi, legati a guerre, sconvolgimenti sociali e conseguenti fughe alla ricerca di un posto migliore dove vivere.
É vivamente consigliato segnalare la propria partecipazione al seguente link: urly.it/3zhsq
"Cent’anni fa non esistevano passaporti, si viaggiava senza permessi né lasciapassare. Oggi, al contrario, il regime dei visti di Schengen vieta di entrare in Europa alla maggior parte dell’umanità: ovvero ai ceti poveri e prevalentemente non bianchi dei paesi a medio e basso reddito di Africa, Asia e Caraibi. Ai loro emigranti, respinti dai consolati, non resta che imbarcarsi di contrabbando dai porti franchi del Nord Africa e della Turchia. È così che negli ultimi trent’anni hanno attraversato il Mediterraneo tre milioni e mezzo di viaggiatori senza visto, mentre i corpi di altri cinquantamila giacciono tuttora sul fondo del mare. mangiati dai pesci. Come siamo arrivati fin qui? E, soprattutto, come ne usciremo?”
Questi alcuni degli interrogativi che trovano risposta nel libro e che verranno affrontati nella serata al Bloom. Lo scrittore, nel 2006, ha creato il primo osservatorio sulle vittime della frontiera, Fortress Europe. Da allora Del Grande ha condotto ricerche in una trentina di paesi tra le due sponde del Mediterraneo e il Sahel, realizzando numerosi reportage per la stampa italiana e internazionale. Oltre a essere co-regista di “Io sto con la sposa” (presentato nel 2014 al Festival del Cinema di Venezia) è autore di diversi libri tra cui “Mamadou va a morire” e “Dawla. La storia dello Stato Islamico raccontata dai suoi disertori”.