“Abbiamo scelto di tagliare questo importante traguardo con una modalità inedita, da qui nasce la collaborazione con Chora Media e Giuseppe Fiorello – ha dichiarato Maria Grazia Campese, Presidente di Spazio Aperto Servizi. Il podcast è uno strumento potente che può arrivare a tutte e tutti, con un linguaggio forte non solo per “addetti ai lavori”. Abbiamo cercato di condensare in quattro puntate una storia corale di tanti anni e tante persone, e raccontare il legame profondo della nostra organizzazione con la città di Milano”.
Durante la serata sono intervenuti il Sindaco del Comune di Milano Beppe Sala, l’Assessore Welfare e Salute del Comune di Milano Lamberto Bertolè, la Vice presidente di Fondazione Cariplo Claudia Sorlini e il Presidente nazionale di Federsolidarietà Stefano Granata.
La presentazione del podcast è stata affidata a Mario Calabresi di Chora Media, Giuseppe Fiorello e la nostra presidente, che insieme ai protagonisti delle puntate, hanno dato voce alle loro storie.
Nella Milano a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90, un gruppo di ragazzi e ragazze decide di fondare una cooperativa, un’impresa che provasse a ricucire gli strappi del tessuto sociale. Un’idea semplice che avrà conseguenze dirompenti.
"Fili tesi" è la storia di quei ragazzi, ma soprattutto di tutti quelli a cui, grazie a questa impresa, è cambiata la vita. Perché hanno trovato un lavoro, una famiglia, una casa, un luogo dove poter essere sé stessi.
È la storia di Maraya, una ragazza trans sfuggita alle violenze della famiglia di origine dopo un outing indesiderato; è la storia di Elisabetta che, allontanata dalla madre, ha trovato una nuova famiglia in cui crescere serena; è la storia di Manuela, pioniera della battaglia per l’autonomia delle persone con disabilità. È la storia di molti e molte altre, di famiglie spezzate e ricostruite, di rinascite, di conquiste e di dolori vinti grazie ai fili tesi da chi, in anni sordi alle richieste di aiuto, scelse per la prima volta di mettersi in ascolto.
Questo anniversario speciale è un traguardo di cui essere fieri, ma al tempo stesso è un nuovo inizio, con nuove sfide e responsabilità.