Il 20 Giugno 2025 la cooperativa Sociosfera ha iniziato i festeggiamenti per il suo anniversario con la Tavola Rotonda: "Diamo forma alla Cooperazione!". In realtà si è trattato di un doppio Anniversario: 10 anni di Sociosfera e 35 dalla nascita della Cooperativa più longeva.
Dieci sono infatti gli anni dalla costituzione di Sociosfera, avvenuta nel 2015 dalla fusione di quattro cooperative (La Riabilitazione di Seregno, Bethlem di Milano, Mosaico Servizi di Segrate e Borgocometa di Monza), ma 35 sono quelli trascorsi dalla nascita de La Riabilitazione.
Per celebrare questo duplice traguardo si è tenuto il primo evento pensato per quest’anno, la Tavola Rotonda “Diamo forma alla Cooperazione”: un dialogo tra rappresentanti delle istituzioni, associazioni e imprese per riflettere e condividere idee, criticità e buone pratiche possibili nell’ambito di quella che è sempre più una necessità per costruire un welfare efficace e sostenibile, cioè la coprogettazione tra pubblico e privato.
Il pomeriggio di confronto si è tenuto, con il Patrocinio della Città di Seregno, presso la Sala Civica Monsignor Gandini, in via XXIV Maggio 10, a Seregno.
Achille Lex, Presidente di Sociosfera, ha così introdotto i lavori: «Apriamo il nostro anno di celebrazioni guardando alla storia ma anche al futuro, e lo facciamo con la parola “desiderio”: una parola che per noi richiama il pensiero lungimirante alla base della fusione avvenuta dieci anni fa e dell’identità che oggi ci accomuna, un’identità sempre aperta al mutamento dei contesti e capace di adattarsi, di spingersi in avanti, per ragionare insieme sulle dimensioni future su cui vogliamo muoverci: collaborazione, prossimità e inclusione. Tre parole chiave che saranno al centro dei tre eventi che organizziamo per questo anniversario: collaborazione, in questa tavola rotonda di Seregno, e prossimità e inclusione, che affronteremo in due eventi nel prossimo autunno».
L’apertura della Tavola Rotonda è stata preceduta dalla visione di un video prodotto per l’occasione che ha generato un momento di forte commozione, nelle immagini finali infatti abbiamo voluto inserire una riflessione di Antonella Castelli, prima e storica presidente di Sociosfera, di cui ricorre in questi giorni il quarto anniversario della scomparsa.
Dopo il saluto del Sindaco di Seregno Alberto Rossi, che ha ricordato la costante collaborazione e la sintonia di questi anni con la Cooperativa, Francesca Paini, cooperatrice, che moderava i lavori ha dato lo stimolo alla discussione partendo da alcune parole chiave: futuro, differenza e relazione, complessità e fiducia.
«Le nostre cooperative hanno un ruolo positivo: provano a realizzare i valori fondativi del Paese, quelli della Costituzione. Ma oggi, più che mai, serve fermarsi, ritrovarsi e ridirsi insieme queste cose, perché ci danno forza e direzione – ha dichiarato Valeria Negrini, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà Lombardia. – Se vogliamo coinvolgere i giovani, dobbiamo lavorare anche su come raccontiamo il nostro lavoro. Non solo mostrare cosa facciamo, ma perché lo facciamo. Raccontare il senso del nostro agire è ciò che può generare partecipazione, entusiasmo e cambiamento. In un mondo segnato da narrazioni negative, dobbiamo far vedere che esistono luoghi come le cooperative sociali dove le cose cambiano davvero: per un bambino, una famiglia, una persona anziana».
«Coprogrammazione e coprogettazione, se usate con consapevolezza, sono strumenti in grado di ricomporre la frammentazione delle risorse e generare soluzioni innovative. – ha fatto eco Maurizio Magistrelli, Vicepresidente Consorzio Comunità Brianza e Forum Terzo Settore MB. – Non devono essere una variante mascherata dell’appalto, ma un’occasione per costruire insieme risposte flessibili e sperimentali ai bisogni dei territori. Possono includere soggetti normalmente esclusi dai meccanismi competitivi, a condizione che gli enti promotori ne riconoscano il valore e agiscano con chiarezza sugli obiettivi».
«Negli ultimi 35 anni sono diminuiti alcuni servizi fondamentali, i bisogni sono profondamente cambiati, ma anche il modo in cui i bisogni vengono espressi e affrontati. Ecco allora la necessità di soluzioni nuove di sussidiarietà orizzontale: siamo meno efficaci da soli, senza legami territoriali, e questo vale per la pubblica amministrazione, ma anche per la cooperazione territoriale. – ha continuato Andrea Bagarotti, Responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale e Distrettuale di Seregno. – Con lo strumento del Piano di ambito territoriale si costruisce programmazione insieme: una programmazione che pianifica interventi e servizi sociali capaci di affrontare i cambiamenti nei loro aspetti problematici, ma anche nelle opportunità».
«La fiducia è un elemento costitutivo del capitale sociale, ed è proprio quel capitale che sostiene, mantiene, alimenta il tessuto sociale. – ha concluso il giro Luigi Losa, Vicepresidente Fondazione della Comunità Monza e Brianza. – Se oggi la Fondazione della Comunità Monza e Brianza è un ente con un patrimonio importante è perché ha ricevuto la fiducia del territorio: delle istituzioni, degli enti, delle associazioni, di quel grande serbatoio che è il volontariato, dei cittadini. E la risposta non poteva che essere di altrettanta fiducia, quella che chiamo fiducia generativa: che fa nascere altro, che attiva risorse, relazioni, progetti. Questo lavoro ha sviluppato prima una cultura di progetto, poi una cultura di rete, una cultura di innovazione, fino arrivare alla prossima sfida: costruire una cultura di sistema».
Dopo questo primo appuntamento, sono previsti altri due eventi in autunno, a Milano e a Segrate: segno tangibile della presenza di Sociosfera in diversi territori e con diverse comunità.