Uroburo è il serpente che si morde la coda. Un simbolo antico di circolarità, di cicli naturali, di fini che diventano nuovi inizi. Ed è anche il
nome di una cooperativa sociale fondata nel 2014 per inserire svantaggiati nel lavoro orafo di cui ha licenza di produzione e commercio,
dopo essere stata il settore di una cooperativa sociale più grande.
Tra le molte esperienze realizzate (mostre, distribuzione nelle botteghe eque e solidali, corsi formativi di base) significative sono
quelle nate dal confronto con i clienti, anche perchè dall’inizio il modello è stato quello della “bottega medievale”: scuola, produzione, vendita e dialogo coi clienti.
Un giorno una coppia disse “vogliamo fare le fedi con le fedi dei nostri nonni” e cosi nacque il progetto “l’oro dei nonni” ovvero la possibilità di usare oro proprio senza ricorrere al sempre crescente costo dell’oro ai banchi metalli.
Un’altra volta una coppia disse “non possiamo realizzare noi le nostre fedi?” . “Proviamo!” fu la nostra risposta. E da allora circa 40 coppie all’anno realizzano “Fa’ la tua fede” ovvero le proprie fedi assistite dall'orafo di Uroburo. E’un’esperienza dal valore simbolico importante, che cresce ogni giorno col passaparola di chi l’ha fatta, che può dare un pizzico di originalità alla tradizione, un modo in più per rendere “unico” il proprio matrimonio.
In una sola giornata i promessi sposi sono accolti dallo staff della Cooperativa e dopo aver svolto le pratiche necessarie, indossando il grembiule che terranno come ricordo, iniziano Fa’ la tua fede. Con l'orafa Alice, tutor, fonderanno, trafileranno, salderanno, lucideranno l’oro che si trasformerà, grazie al loro fare, nell’anello cerimoniale che li accompagnerà per il resto della vita.
A fine giornata vedranno nascere una fede, dalla finitura preferita, che si scambieranno e con l'orgoglio di essere stati capaci di realizzarla.