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La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea e celebrata in tutta Europa tra fine settembre e inizio ottobre. In Italia si è svolta a Pavia lo scorso 29 settembre
Fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei; nasce per rispondere all’esigenza di valorizzare la figura dei ricercatori e delle ricercatrici e il loro ruolo nella società. La Notte è diventata un’occasione per scoprire, sperimentare, discutere e affrontare questioni controverse e sfide sociali che accomunano ricercatori e cittadini.
L’università di Pavia ha da sempre accolto questa iniziativa con entusiasmo e grande partecipazione; quest’anno, grazie all’invito della Professoressa Ilaria Canobbio, IdeAS Impresa Sociale ha potuto partecipare unendosi ai molti ricercatori/ricercatrici presenti all’evento.
IdeAS è un’impresa sociale fondata da Anna Albertario e Sara Di Bruno, in essa convivono tecnica, passione, ascolto e creatività che promuovono occasioni di socialità e contaminazione tra generazioni, culture e idee. La partecipazione di IdeAS è stata sostenuta grazie ad una donazione di BCC Binasco sede di Pavia. Lo staff della banca ha deciso di partecipare anche personalmente all’evento, donando il proprio tempo e tantissimi gadget.
La Notte Europea dei Ricercatori era aperta ad un pubblico di ogni età, a Pavia si stima che abbiano partecipato circa tremila persone; l’entusiasmo dei partecipanti permeava il porticato del Castello Sforzesco dove gruppi di giovani e non solo discutevano di DNA, di robotica, di elementi chimici, di donne che hanno fatto e fanno tuttora la storia della Scienza e di molto altro ancora.
L’Università si è aperta alla cittadinanza attraverso l’esperienza e fornendo l’opportunità di giocare con la scienza e le sue diverse forme. IdeAS, come Ente del Terzo settore, ha trovato in questa occasione il proprio spazio naturale di espressione e di condivisione di intenti.
Ispirare, ma come? Attraverso i fumetti disegnati da Sara è stato possibile scoprire la storia di scienziate e ricercatrici: ogni racconto poteva essere visto, letto e ascoltato. I partecipanti scoprivano e giocavano con il coding e la robotica educativa attraverso il metodo scientifico con grande curiosità e voglia di mettersi in gioco.
Le persone e la Rete da loro e tra loro creatasi ha reso l’evento altamente significativo: chi era presente per proporre le attività non era un semplice ‘fornitore di esperienze’, ma attraverso la passione, la determinazione e la voglia di condividere il proprio sapere permetteva a tutti di immaginarsi un futuro in cui essere davvero protagonisti grazie alla Comunità di Pratiche promossa dagli Enti presenti. Ogni gruppo di lavoro contribuiva a creare quella rete necessaria a mettere in campo risorse e competenze che nella loro differenza promuovono lo sviluppo di una Comunità Educante.
IdeAS lavora proprio con il desiderio di costruire intrecci per progettare il futuro, un obiettivo importante che può essere raggiunto solo grazie alla collaborazione e alla condivisione del proprio percorso con una Rete che crede fortemente nei valori della cooperazione. Tutto ciò è possibile grazie alle Persone, alla loro voglia di allenare gli sguardi e di partecipare avendo sempre presente che “tutto ciò che si vede è solo una parte infinitesimale di ciò che un bambin* può immaginare”.