Capitolo 1 – La mia storia
Mi chiamo Stage.
Qualcuno preferisce chiamarmi Tirocinio, qualcun altro più avvezzo agli inglesismi mi chiama Internship.
Non so dire quale sia la mia data di nascita esatta. Prima di arrivare in Italia, bazzicavo da tempo in altri paesi europei, ad esempio la Francia.
Di sicuro non sono stato sempre così educato: in Italia ho vissuto senza regole fino al 1997, quando è entrata in vigore la Legge Treu, che conteneva un articolo dedicato proprio a me. Un successivo Decreto Ministeriale del 1998 ha poi definito le modalità di attuazione della legge e finalmente introdotto una disciplina regolamentare in materia di Stage.
Da allora, gradualmente, anche io sono stato disciplinato, con l’introduzione di un contratto, costituito da una convenzione e da un progetto formativo, di requisiti di accesso per gli stagisti, di un’indennità minima obbligatoria e di una durata massima.
Piccola nota: queste regole sono state imposte solo a me, che sono Stage Extracurriculare, mentre a mio fratello, Stage Curriculare, ancora ad oggi non sono state assegnate delle regole altrettanto precise.
Capitolo 2 – La mia vera identità
La vera svolta nella mia storia in Italia è arrivata con la Conferenza Stato-Regioni del 2013 e quella successiva del 2017.
Questi due eventi hanno sancito la mia identità di strumento di formazione e inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e stabilito le linee guida nazionali a cui ogni Regione deve attingere per stabilire la propria Normativa.
In effetti, prima facevo fatica a raccontarmi e non avevo un obiettivo chiaro, ma grazie all’introduzione di un contesto normativo più specifico, ho trovato la mia strada.
Qualcuno mi dà ancora del “poco di buono”, dicono che porto allo sfruttamento dei giovani e che sono negativo.
In realtà io sono un bravo ragazzo, ma, come tutti gli strumenti, posso essere utilizzato bene o male e le cattive compagnie ogni tanto mi portano sulla cattiva strada.
Alcune aziende, in effetti, mi usano nel modo scorretto, assegnando agli stagisti eccessive responsabilità e orari non conformi alla normativa, snaturando la mia finalità formativa.
Per fortuna, però, ad aiutarmi a restare sulla retta via ci sono gli enti promotori (tra cui il mio grande amico FourStars, di cui parlerò a breve) e gli organi ispettivi e di controllo ministeriali.
La mia intenzione è di essere utile ai più giovani, ma anche ai meno giovani, di aiutarli a fare il primo ingresso o a reinserirsi nel mondo del lavoro.
Capitolo 3 – Il mio amico FourStars
Uno dei primi amici che ho conosciuto quando sono arrivato in Italia si chiama FourStars , siamo praticamente cresciuti insieme.
Finalmente un Ente Promotore che mi ha ascoltato, valorizzato, ha capito la mia vera natura e mi ha aiutato ad evolvere e mostrarmi per ciò che sono realmente, contribuendo alla diffusione di un utilizzo virtuoso, valorizzando le mie luci e neutralizzando i miei lati d’ombra.
Anche io a mia volta sono stato d’ispirazione per FourStars, che grazie alla mia presenza ha imparato ad esprimere la propria vocazione di società di consulenza, sempre attenta alle esigenze del cliente (oltre che degli stagisti, ovviamente).
Oggi FourStars è una realtà strutturata, che offre servizi di altissima qualità per l’attivazione di tirocini in azienda e la selezione di personale, dagli stagisti ai livelli più senior.
Sono molto fiero del mio amico FourStars, abbiamo raggiunto numerosi traguardi insieme e collaboriamo ogni giorno per dare opportunità concrete ai giovani (oltre 200.000 da quando ci siamo incontrati!).
Capitolo 4 – I miei superpoteri
Tendono spesso a evidenziare i miei difetti, ma in realtà sono uno strumento pieno di pregi e ho tanti vantaggi da offrire, non solo ai tirocinanti ma anche alle aziende!
Tutte le realtà aziendali, dalle più piccole alle più grandi, possono scegliere di inserire stagisti, avvalendosi della consulenza di un Ente Promotore per farsi guidare nell’impostazione e nella gestione del percorso formativo ed evitare di incorrere in sanzioni.
Si tratta di una vera opportunità per le aziende, che possono formare e far crescere giovani risorse da zero, trasmettendo loro il linguaggio e la cultura aziendali e contenendo i costi iniziali per investire gradualmente sulla loro stabilizzazione.
Attivare un tirocinio in azienda può essere inoltre un’occasione per sostenere i giovani, aiutandoli ad acquisire competenze pratiche che la scuola non fornisce e introdurli nel mondo del lavoro, alla ricerca della loro identità professionale.
E tu, avevi mai pensato di accogliere uno stagista nella tua azienda?