La classica Festa dell’Uva, presso il Circolo Famigliare Sant’Antonio di Concorezzo, quest’anno è stata l'occasione per celebrare in pompa magna i Cento Anni di nascita del circolo, da sempre uno dei punti focali della vita associativa e sociale della cittadina brianzola.
Più comunemente nota come ‘Il Circolino’, la cooperativa nacque nel 1923 dall’impegno di persone che avevano trovato nella fede cattolica lo slancio ideale per affrontare la vita nelle sue espressioni sociali, politiche e conviviali. Negli anni più recenti, vista anche la crisi dell’associazionismo e di tutte le attività collettive in generale, le azioni del Circolo si sono un po’ affievolite, ma ora grazie alle nuove generazioni e a nuovi giovani soci – oggi complessivamente più di 150 – la società cooperativa si è parecchio rinnovata andando a sviluppare una serie di collaborazioni con altre realtà presenti in Concorezzo.
Lo statuto del Circolo coglieva infatti, fin da subito, la necessità di soddisfare le esigenze culturali dei soci attraverso la possibilità di procurare ‘luoghi di convegno’ volti a favorire l'aggregazione dei cittadini, con particolare attenzione ai giovani e agli anziani. Questa sfida culturale è stata, fin da principio, contraddistinta dall'istituzione del Centro Studi Enrico Mattei, con lo scopo di promuovere la crescita delle relazioni umane e sociali della comunità locale, oltre che stimolare l'analisi dello sviluppo politico, economico e culturale della città di Concorezzo.
Il Circolo ha sempre voluto essere luogo privilegiato dove è vivo lo Spirito familiare, dove è presente l’amore verso il Bello e dove è possibile far crescere nuovi progetti cooperativi. Il grande interrogativo che interpella ancora oggi tutti noi è quale futuro vogliamo per questo Circolo e, più in generale, quale valore attribuiamo alle esperienze cooperative in ambito sociale, culturale e imprenditoriale presenti nella nostra Comunità.
In questo contesto, si è svolta la festa per i Cento Anni, che ha visto la presentazione del volume sul secolo di vita della cooperativa, alla presenza di Matteo Formenti, giovane presidente del Circolo; di Giovanni Carrara, presidente di Confcooperative Milano e dei Navigli; di Fabrizio Pozzoli, numero uno della Federazione regionale delle cooperative culturali di Confcooperative; del prof. Andrea Colli, ordinario di Storia Economica all’Università Bocconi di Milano. Celebrando i cento anni di vita di questa bella realtà di Concorezzo, tutti si sono trovati concordi nel ribadire quanto sia opportuno che rifioriscano nuove iniziative culturali, ricreative e sociali rivolte ai giovani ed alle famiglie, in ambito cooperativo e non, quale strumento di innovazione sociale nei nostri territori e di impatto sociale sulle comunità delle nostre città e paesi.