Vent’anni di impegno e passione dedicati a “sbloccare” e riscrivere i destini di ragazzi e ragazze in difficoltà, accompagnandoli verso l’autonomia sociale, economica e lavorativa. Sabato 10 giugno, dalle ore 11, a Carpignago di Giussago (Pavia), torna per la sua XIV edizione la “Fiera di Arimo”: un'edizione speciale quest’anno in occasione del suo 20° compleanno, per ricordare e ripercorrere le tante cose fatte, per pensare al futuro, incontrare i nostri tanti amici e sostenitori e conoscerne di nuovi.
Nata proprio a Carpignago di Giussago, dove si terrà la Fiera, in una grande casa circondata da un giardino di 2.500 mq, Arimo oggi è presente a Pavia e a Milano, dove gestisce quattro comunità educative, diversi appartamenti neo-maggiorenni e genitori-figli, spazi e servizi territoriali per il reinserimento all’autonomia, la falegnameria sociale “Share Wood”, oltre che informare e promuovere pubblicazioni, cartacee e online, come i portali noncistodentro.com e ubiminor.org. L’obiettivo di tutte queste attività? Educare al futuro, aiutando a riscrivere i destini di minori a rischio di devianza, minori allontanati dal nucleo famigliare, minori stranieri non accompagnati, minori sottoposti a misure penali, accogliendoli e accompagnandoli verso l’autonomia sociale, economica e lavorativa.
Il nome “Arimo” indica, con la parola che i bambini usano per interrompere i giochi, quella piccola magia per la quale il tempo si ferma, consentendo di prendersi cura di sé e dei propri obiettivi. Arimo, nel periodo di sospensione dei giochi negativi in cui si trovano i giovani accolti nelle sue strutture, si impegna a sbloccare e rilanciare un destino che per loro altrimenti sarebbe già segnato. Nel periodo di permanenza nelle sue comunità li aiuta a crescere, a diventare più forti, più coscienti. Quello che sperimentano e acquisiscono in questo tempo sono spesso semi al futuro, che daranno frutto al momento giusto.
I ragazzi di cui si prende cura non hanno avuto le occasioni giuste per sviluppare se stessi, dispongono di pochi strumenti per esprimersi e, tuttavia, hanno le stesse potenzialità di quelli più fortunati di loro, anzi, forse ne hanno anche di più, per quanto le difficoltà della vita li ha segnati e fatti crescere in fretta.
Uno degli obiettivi del lavoro educativo di Arimo è quello di promuovere in questi giovani passioni positive, che sostengano la costruzione dell’identità. Le passioni felici sono le sole che sviluppano gioia, espressione di sé, condivisione, desiderio di futuro. L’espressione artistica, in tutte le sue forme, è uno strumento fondamentale per comprendere e dare un nome alle proprie emozioni, per rappresentarle e farle conoscere, per entrare in una relazione positiva con gli altri e, più in generale, con la società. Consente ai giovani di impegnarsi in un lavoro su di sé, sul proprio destino, alimentando l’aspirazione di essere al mondo lasciando un segno, sfuggendo a quell’anonimato e a quella marginalità cui hanno reagito in modo distruttivo e autodistruttivo.
Sarà questo il tema della tavola rotonda “L’ARTE COME PASSIONE FELICE DA PROMUOVERE NEI PERCORSI DI CRESCITA DEGLI ADOLESCENTI”, alle ore 12.00. L’incontro sarà aperto dagli interventi di Lamberto Bertolé (fondatore di Arimo) e Paolo Tartaglione (presidente di Arimo) che tracceranno la storia della cooperativa, degli obiettivi raggiunti e di quelli futuri. Di arte e di passione creativa e espressiva dialogheranno Chantal Masserey (consigliere di orientamento per Arimo e attrice) e Luca Chieregato (scrittore, narratore di storie, attore e formatore), con il contributo di Matteo Bissaca, Guido Iemmi (maestri del lavoro di Arimo) e Stephane ‘Ngono (operatore di Arimo e artista).
Oltre alla tavola rotonda ci saranno, lungo tutta la giornata, le attività delle Isole tematiche allestite sul prato della comunità, dedicate alla Creatività, al Gusto, allo Spettacolo, al Gioco, alle Storie e un “Anfiteatro” Sandro Martini, per ricordare il grande artista che tanto ha sostenuto la nostra cooperativa, raccontato dalle fotografie di Giuseppe Varchetta. Una sala sarà dedicata a ripercorrere i tanti progetti realizzati in questi venti anni. Alle 11.30 ci sarà lo spettacolo “Alla scoperta delle Isole e degli Eventi Invisibili”, alle 14 “Una storia per tutti” dello scrittore e narratore Luca Chieregato e, a partire dalle 14.30, le performance narrative e musicali “I suoni nella mia testa” e “Il guardiano dei segni” di Stephane Ngono.
Il tutto accompagnato, anche quest'anno, dal pranzo sul prato e dalla tradizionale vendita di prodotti, le proposte alimentari, il banchetto vintage, le creazioni della Cooperativa e i laboratori. La partecipazione alle attività è libera e gratuita.
Estratto dal comunicato stampa pubblicato sul sito della cooperativa Arimo