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LE "NUOVE" IMPRESE SOCIALI

Terzjus ha pubblicato un volume che analizza la “nuove” imprese sociali, costituite successivamente alla riforma del 2017, da più punti di vista, non solo giuridico.

mercoledì 4 settembre 2024

La “grande” riforma del 2017 si poneva l’obiettivo di rilanciare lo strumento dell’impresa sociale dopo i modesti risultati ottenuti dalla previgente disciplina.

 

A tal fine, il legislatore della riforma del terzo settore ha adottato un nuovo testo di legge che, pur mutuando la struttura dal precedente, presenta soluzioni innovative e si trova inoltre inquadrato nella più ampia cornice del terzo settore e del suo Codice. Ciò cambia sostanzialmente la situazione di tutte le imprese sociali, incluse le cooperative sociali e i loro consorzi. Pur non essendo ancora efficaci le norme fiscali, la fisionomia delle imprese sociali sta significativamente mutando.

 

Dall’analisi dei dati della sezione apposita del Registro delle imprese, emerge un’impresa sociale sempre più plurale nelle sue forme giuridiche. Gli effetti della Riforma si fanno dunque sentire, e non solo sul numero di “nuove” imprese sociali, che cresce ad un ritmo elevato, ma anche sulla composizione interna di questa categoria di soggetti.

 

Il volume analizza le “nuove” imprese sociali, costituite successivamente alla riforma del 2017, da più punti di vista, non solo giuridico, e intende costituire il primo passo di un più lungo percorso di analisi e ricerca sul terzo settore che Unioncamere e la Fondazione Terzjus ETS si propongono di realizzare al fine di esplorare e valutare gli effetti reali della Riforma del 2017, soprattutto sul mondo delle imprese sociali.

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