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IL PAESE DI DOMANI

Secondo le previsioni ISTAT sul futuro demografico del Paese, crescerà lo squilibrio tra nuove e vecchie generazioni e aumenteranno le differenze.

mercoledì 7 agosto 2024

Le nuove previsioni ISTAT sul futuro demografico del Paese, aggiornate al 2023, evidenziano tendenze la cui direzione parrebbe irreversibile, pur se in un contesto nel quale non mancano elementi di incertezza.

 

La popolazione residente è in decrescita: da circa 59 milioni al 1° gennaio 2023 a 58,6 mln nel 2030, a 54,8 mln nel 2050 fino a 46,1 mln nel 2080. Il rapporto tra individui in età lavorativa (15-64 anni) e non (0-14 e 65 anni e più) passerà da circa tre a due nel 2023 a circa uno a uno nel 2050.

 

Con un’età media di 51,5 anni entro il 2050 (50,8 per l’Italia), nel Mezzogiorno ci sarà un processo di invecchiamento più rapido. Tra 20 anni ci sarà circa un milione di famiglie in più, ma saranno più frammentate. Meno coppie con figli, più coppie senza: entro il 2043 meno di una famiglia su quattro sarà composta da una coppia con figli, più di una su cinque non ne avrà.

 

Sarà pari al 63% la quota di giovani 25-29enni che vivranno con almeno un genitore tra 20 anni (era il 64% nel 2023).

 

2,08 sarà il numero medio di componenti per famiglia nel 2043, in ulteriore calo rispetto al 2,25 nel 2023.

 

Infine raggiungeranno i 4,1milioni le persone di 75 anni e più destinate a vivere sole nel 2043: un dato in aumento di 1,2 milioni
rispetto al 2023.

 

 

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