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TERRITORI E SVILUPPO SOSTENIBILE

Il Rapporto ASviS dedicato ai territori giunge alla quarta edizione, e rappresenta sempre più uno strumento fondamentale per approfondire l’andamento del nostro Paese rispetto allo sviluppo sostenibile.

giovedì 18 gennaio 2024

Con questo Rapporto l’ASviS mette a disposizione dei decisori politici e della società civile uno strumento che, attraverso indicatori statistici elementari e compositi, raccoglie e analizza il posizionamento di regioni, province, città metropolitane, aree urbane e comuni rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Questi sono corredati da proposte concrete per rispondere alle esigenze più urgenti.

 

L’importanza dei territori è evidente nell’ottica di sostenere dal basso la spinta verso la transizione di sostenibilità, come indicato in passato dalle Nazioni unite, dall’Unione europea e dall’Ocse. Regioni, province e comuni rappresentano i livelli più vicini ai cittadini e sono responsabili dei servizi fondamentali offerti alle loro comunità.

 

Per quanto riguarda la Lombardia tra il 2010 e il 2022 si registra un leggero miglioramento per otto Goal (3, 4, 5, 7, 8, 9, 11 e 12):

  • per la salute (G3) diminuiscono le persone che fanno uso abituale di alcol (-5,0 punti percentuali) e si riduce la probabilità di morire per malattie non trasmissibili (-1,9 punti percentuali tra il 2010 e il 2020);
  • per l’istruzione (G4) aumentano gli alunni con disabilità nella scuola secondaria di primo grado (+1,6 punti percentuali tra il 2010 e il 2021) e la quota di laureati (+8,4 punti percentuali);
  • per la parità di genere (G5) l’incremento delle donne nel Consiglio regionale (+15,9 punti percentuali tra il 2012 e il 2022) non è seguito da analoghi progressi degli altri indicatori elementari;
  • per l’energia (G7) aumenta l’efficienza energetica (+14,1% tra il 2012 e il 2021), mentre rimane stabile l’uso di energia rinnovabile (pari a 14,2 punti percentuali nel 2021);
  • per il lavoro e la crescita economica (G8) si incrementa il reddito pro-capite (+10,8% tra il 2010 e il 2021), ma anche la quota di part time involontario (+2,1 punti percentuali);
  • per le infrastrutture e l’innovazione (G9) aumentano la copertura delle famiglie con banda larga (+36,6 punti percentuali) e le imprese con attività innovative (+16,5 punti percentuali tra il 2010 e il 2020);
  • per le città e le comunità (G11), la riduzione del superamento del valore limite giornaliero di PM10 (-25 giorni) è accompagnata dall’aumento dell’offerta del trasporto pubblico locale (+22,1%);
  • per il consumo e la produzione responsabili (G12) aumenta la raccolta differenziata dei rifiuti (+24,5 punti percentuali), mentre rimane stabile la produzione dei rifiuti (pari a 479,9 kg nel 2021).

 

Assenza di crescita per tre Goal (2, 6 e 10):

  • per l’agricoltura e l’alimentazione (G2) l’aumento della quota di superficie per agricoltura biologica (+3,4 punti percentuali tra il 2010 e il 2021) è compensato dall’aumento dei fertilizzanti usati per ettaro coltivato (+21,1% tra il 2010 e il 2021);
  • per l’acqua pulita e i servizi igienico sanitari (G6) la riduzione delle famiglie che non si fidano di bere l’acqua del rubinetto (-4,4 punti percentuali) è neutralizzata dalla riduzione dell’efficienza idrica (-3,8 punti percentuali tra il 2012 e il 2020);
  • per le disuguaglianze (G10) aumenta la quota di cittadini non comunitari con un permesso di soggiorno (+13,8 punti percentuali tra il 2011 e il 2022), ma aumenta anche la disuguaglianza del reddito (+1,0 punti tra il 2010 e il 2021).

 

Un peggioramento per tre Goal (1, 15 e 16):

  • per la povertà (G1) peggiora la povertà assoluta a livello di ripartizione Nord-Ovest (pari all’8,5% nel 2022) e la povertà relativa familiare (pari al 5,9% nel 2022);
  • per la vita sulla Terra (G15) aumenta la percentuale di suolo consumato (dal 11,9% nel 2012 al 12,1% punti nel 2022), attestandosi al valore più alto d’Italia;
  • per la giustizia e le istituzioni (G16) aumentano le truffe e frodi informatiche (+231,4% tra il 2010 e il 2021) e si riduce la partecipazione sociale (-8,7 punti percentuali tra il 2013 e il 2022).

 

(Estratto dal Rapporto Territori - ASviS 2023)

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