L'Agenzia delle Entrate, d'intesa con il Ministero del Lavoro, si è pronunciata in merito ad una istanza d’interpello avanzata da una cooperativa relativamente al trattamento fiscale da applicare alle somme erogate ai soci lavoratori a titolo di ristorno.
Nel rispondere l’Agenzia delle Entrate conferma orientamenti già espressi in passato, precisando che la tassazione agevolata riconducibile in via generale ai premi di risultato - ridotta dal 2023 dal 10% al 5% per effetto dell’ultima legge di bilancio - si applica ai ristorni erogati ai soci-lavoratori prescindendo dal verificarsi dagli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione che la disciplina in vigore pone come condizione necessaria relativamente ai premi di produttività.
Nella risposta, l’Agenzia ripercorre le sue precedenti indicazioni richiamando in particolare la circolare 15 giugno 2016 n. 28/E) nella quale si riconosceva l’applicazione di tale regime fiscale ai ristorni, in quanto somme ed elementi di competitività e redditività (per definizione) legati all’andamento economico dell’impresa cooperativa e deliberati dall’assemblea per attribuire ai soci il vantaggio mutualistico derivante dai rapporti di scambio intrattenuti con la cooperativa. In altre parole “i ristorni sono i profitti netti della cooperativa derivanti dall’attività con i soci attribuiti ai soci stessi in proporzione agli scambi mutualistici intercorsi con la cooperativa nel corso dell’anno”.
L’orientamento qui ribadito trova giustificazione, come ricordato nella risposta di interpello in esame, nella la disciplina in vigore (art. 1, commi 182-189 della Legge n. 208/2015 e D.I. del 25 marzo 2026) che stabilisce l’applicazione della tassazione agevolata anche per le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili di impresa, fattispecie distinta dalla corresponsione dei premi di produttività, e ammessa a tale istituto a prescindere dagli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione.
Non a caso, l’Agenzia ricorda che la cooperativa, oltre al deposito telematico del verbale con il quale l’assemblea dei soci ha deliberato la distribuzione dei ristorni, dovrà contestualmente compilare il modello di conformità alle previsioni di legge allegato al D.I. del 25 marzo 2016 nella Sezione 8 relativa, appunto ,alla partecipazione agli utili.