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SVILUPPO SOSTENIBILE

Studio di Fondosviluppo sulle iniziative avviate dalle cooperative aderenti a Confcooperative. 

mercoledì 28 giugno 2023

Avanza ulteriormente, anche nel 2022, il percorso di transizione delle cooperative verso un’economia sempre più sostenibile. Nel complesso, dalla rilevazione periodica sulle iniziative intraprese dalle imprese aderenti a Confcooperative sul tema dello sviluppo sostenibile, si evidenzia che nel 2022 quasi nove  cooperative su dieci (l’86%, contro il 79,1% del 2021, il 79,4% del 2020 e il 69,3% del 2019) hanno intrapreso almeno un’iniziativa riconducibile alla «sostenibilità».

Tra i progetti implementati, il 52,3% ha segnalato il risparmio energetico e la riduzione dei consumi (quota in forte crescita sia rispetto all’anno precedente, dove si attestava al 40,3%, sia rispetto al 2020 e al 2019 dove non superava, rispettivamente, il 30,9% e il 28,3%). Il 29,8% ha avviato percorsi formativi e informativi interni sulla sostenibilità. Il 29,1% ha indicato l’acquisto e l’utilizzo di materiali di minore impatto. Il 17,1% ha scelto di promuovere l’eco-innovazione e di investire in tecnologie rispettose dell’ambiente. Infine, il 15,1% ha promosso iniziative rivolte al riciclo e al riuso dei materiali.

La valutazione dei cooperatori sull’impatto delle iniziative dello sviluppo sostenibile in termini di costi e benefici evidenzia sempre differenti sensibilità. Una quota sempre più consistente di cooperatori ritiene che il percorso dello sviluppo sostenibile rappresenti un impegno gravoso e oneroso, rispetto ai benefici diretti e indiretti. Da una parte, infatti, sale al 40,3%, a maggio 2023, la quota di cooperatori che ritiene le iniziative legate alla sostenibilità come una reale opportunità solo se sono supportate da finanziamenti diretti e/o da agevolazioni fiscali e/o da contributi in conto capitale (la quota era pari al 34,1% l’anno precedente).

Inoltre, per il 27,1% dei cooperatori gli investimenti in sostenibilità sono percepiti ancora in termini di maggiori oneri e spese per la cooperativa (la quota era pari al 26,9% l’anno precedente). Dall’altra, solo il 27,1% degli intervistati, a maggio 2023, sostiene che gli investimenti in sostenibilità possano offrire una maggiore competitività sul mercato e più valore aggiunto per l’immagine della cooperativa (la quota era pari al 35,9% l’anno precedente e raggiungeva il 37% due anni fa). Infine, solo il 19,4% crede che tra i benefici possano esserci, in prospettiva, minori oneri e spese future, in particolare per energia e materiali.

A maggio 2023 nove cooperatori su dieci hanno segnalato almeno un fattore negativo che ostacola la realizzazione di iniziative legate allo sviluppo sostenibile. In particolare, tra i cooperatori che hanno lamentato la presenza di barriere e difficoltà nell’implementazione di progetti di sviluppo sostenibile, il 41,1% ha segnalato la complessità delle iniziative e i costi rilevanti da sostenere. Il 40,3% ha indicato gli impedimenti burocratici e la complessità normativa. Il 20,9% ha registrato l’assenza di budget dedicato. Il 14% dei cooperatori ha denunciato la carenza di risorse umane qualificate (dagli esperti di settore al  manager della sostenibilità). Infine, lo 0,8% ha rilevato altri fattori ostativi di natura prevalentemente esogena.

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