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SCENARIO ECONOMICO

Dopo la crescita del valore aggiunto del 2022 registrata dall’area vasta aggregata di Milano, Monza Brianza, Lodi (+4,6%), il biennio 2023-2024 si preannuncia in rallentamento e in particolare con una riduzione consistente del valore aggiunto per il 2023 e un inizio di ripresa nel 2024.

lunedì 13 marzo 2023

Il 2022 si è chiuso per l’economia nazionale con una crescita significativa del PIL (+3,9%) sostenuta sia dall’accelerazione dei consumi (+5,7%) che degli investimenti (+9,4%). Permangono tuttavia delle difficoltà per il mercato del lavoro nel quale si è osservato un tasso di disoccupazione ancora elevato (9,5%).


Il biennio previsivo 2023-2024 sconterà una sensibile riduzione della dinamica economica.
Il PIL è stimato infatti in consistente rallentamento nel 2023 (+0,4%), la domanda interna coerentemente a questo quadro previsivo si manterrà su livelli contenuti (+0,4%) e in misura analoga le previsioni concordano verso un quadro di modesto aumento sia dei consumi (+0,5%) che degli investimenti (+0,4%), in un contesto di alta disoccupazione (8,1%).


Per il 2024 si attende un lieve percorso di ripresa scandito da saggi di incremento contenuti: il PIL aumenterà infatti a un tasso inferiore al punto percentuale, e anche le dinamiche dei consumi (+1,2%) e degli investimenti (+1,1%) manifesteranno un aumento di entità limitata, mentre il tasso di disoccupazione rimarrà costante rispetto all’anno precedente.

 

Dopo la crescita del valore aggiunto del 2022 registrata in Italia (+3,8%) e la progressione superiore al dato nazionale ottenuta dalla Lombardia (+4,2%) e dall’area vasta aggregata di Milano, Monza Brianza, Lodi (+4,6%), il biennio 2023-2024 si preannuncia in rallentamento e in particolare con una riduzione consistente del valore aggiunto per il 2023 e un inizio di ripresa nel 2024.

 

Se consideriamo i settori, le previsioni per il 2023 ci mostrano un quadro complessivo di difficoltà per l’industria nel 2023 che si manifesterà con apporti negativi alla formazione del valore aggiunto sia in Italia (-1,5%) sia nei territori della Lombardia (-1,2%) che dell’area vasta di Milano, Monza Brianza e Lodi (-1%). 

 

I servizi dopo la progressione registrata nel 2022, manterranno nel 2023 ancora un profilo positivo, più marcato nell’area vasta (+1,2%) e in Lombardia (+1,1%) rispetto all’Italia (+0,9%). Le costruzioni dopo la crescita a due cifre sperimentata nel 2022 subiranno un netto ridimensionamento della dinamica nel 2023, in particolare nell’area vasta (+0,6%), mentre è migliore, seppure di poco, il quadro previsivo per la Lombardia (+0,9%) e l’Italia (+1%).


Nel 2024 le previsioni indicano un primo segnale di ripresa, ma con saggi di incremento contenuti: Italia (+0,9%), Lombardia (+1,1), MILOMB (+1,1%). Tra i settori si osserverà una ripresa sia per l’industria sia per i servizi, mentre negativo sarà il contributo delle costruzioni.

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