Incrociando, da un lato, un filone di intervento quale quello del reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro su cui già da anni INAIL ha investito e, dall’altro, le competenze e le capacità del SISTEMA COOPERATIVO nel promuovere lavoro dignitoso in maniera inclusiva senza alcuna discriminazione, l’intesa in oggetto punta a fornire una seconda possibilità alle vittime di infortuni sul lavoro attraverso, soprattutto, nuove occasioni concrete di lavoro.
 
L’accordo prevede un novero piuttosto ampio di iniziative realizzabili quali, a titolo esemplificativo, la predisposizione di elenchi regionali di cooperative e imprese sociali associate per la realizzazione di percorsi di accompagnamento finalizzati al recupero delle abilità e all’inclusione sociale o di progetti personalizzati per favorire l’occupazione e il reinserimento, così come l’organizzazione di eventi, studi e momenti formativi per diffondere la cultura dei diritti delle persone con disabilità e promuovere gli interventi finanziabili da INAIL.
 
Le modalità e i termini sulla base dei quali attivare il rapporto di collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi indicati, saranno oggetto di più puntuale disciplina in appositi accordi attuativi, che verranno stipulati tra le Parti per disciplinarne organicamente i rapporti.
 
Il Protocollo, della durata di 3 anni ed eventualmente rinnovabile, prevede per la sua attuazione la costituzione di una Cabina di regia a livello nazionale entro 60 giorni dalla stipula.
 
Tra le attività previste dall’accordo sottoscritto  Fabrizio D’Ascenzo, presidente dell’Inail, Stefano Granata, presidente di Confcooperative Federsolidarietà, Massimo Ascari, presidente di Legacoopsociali, ed Emanuele Monaci, vicepresidente di Agci Imprese Sociali, rientrano percorsi di accompagnamento, finalizzati al recupero delle abilità e all’inclusione sociale, e progetti personalizzati per favorire l’occupazione e il reinserimento lavorativo, anche nell’ambito delle imprese e cooperative sociali, attraverso interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, adeguamento delle postazioni di lavoro e formazione professionale.
 
“Siamo particolarmente soddisfatti della sottoscrizione di questo protocollo, con il quale l’Istituto avvia una nuova importante collaborazione finalizzata a rafforzare la tutela globale degli assistiti – sottolinea D’Ascenzo – L’accordo nasce dalla convinzione che, attraverso il consolidamento di attività sinergiche e lo sviluppo di una rete con il mondo delle cooperative e delle imprese sociali, avvalendoci della qualificata esperienza di soggetti particolarmente attivi nei settori socio-assistenziale, socio-sanitario, educativo-formativo, si possa migliorare l’efficacia e la diffusione degli interventi di reinserimento sociale e lavorativo garantiti dall’Inail a favore delle persone con disabilità da lavoro”.
 
“Tramite la relazione con l’Inail nazionale e le sedi territoriali – spiegano Stefano Granata, Massimo Ascari ed Emanuele Monaci – ci prefiggiamo di strutturare una relazione proficua che sappia mettere al centro le necessità di reinclusione lavorativa delle persone vittime di infortuni sul lavoro, attraverso occasioni concrete di lavoro e servizi di assistenza sociale. Nel mondo cooperativo, e in special modo nella cooperazione sociale, queste opportunità sono state già colte da migliaia di persone svantaggiate e ci auguriamo che ciò sia un buon viatico anche per futuri nuovi inserimenti lavorativi in partenariato con l’Inail”.