La cooperazione riveste un ruolo di primo piano nel sistema socio-sanitario italiano (identificato dal settore Ateco «Q – Sanità e assistenza sociale»), affiancando le società di capitali in termini di presenza e impatto. I dati relativi al 2023 evidenziano una realtà economica e sociale strutturata, con una forte specializzazione territoriale e settoriale.
Dimensioni Quantitative: Imprese, Fatturato e Lavoro
Nel 2023, le cooperative attive nel settore ammontavano a 8.354 unità. Insieme alle società di capitali, queste rappresentano il 74% delle imprese totali attive.
Il contributo della cooperazione è particolarmente rilevante sul fronte occupazionale:
- Occupazione totale: Le cooperative impiegano 370.530 addetti (media annua nel 2023), contribuendo significativamente al 92,6% dell’occupazione privata del settore, generata da cooperative e società di capitali.
- Peso occupazionale: Nelle imprese censite con bilancio depositato, le cooperative impiegano 340 mila lavoratori dipendenti, rappresentando il 59,1% del totale dei dipendenti nel settore della sanità privata.
- Fatturato: Le cooperative mostrano una quota del 32,1% del fatturato aggregato totale delle imprese censite, corrispondente a 14,3 miliardi di euro (2023).
- Fattore Lavoro: Nelle cooperative, l'incidenza del costo del personale sul fatturato è notevolmente elevata (il 55,2% nel 2023), più che doppia rispetto a quella delle società di capitali (26,8%).
Dimensioni Qualitative: Polarizzazione e Ruolo Sociale
Specializzazione Settoriale L'attività delle cooperative è fortemente polarizzata sui servizi ad alta intensità sociale:
- Servizi Domiciliari e Semiresidenziali: Questo segmento è l'ambito prevalente di attività per più di sette imprese cooperative su dieci (5.860 unità). Il fatturato generato da questi servizi (socio-sanitari domiciliari e semiresidenziali) ammonta a 9,8 miliardi di euro, pari al 68,6% del fatturato totale cooperativo. Le cooperative dominano questo segmento, detenendo l’89,2% del fatturato complessivo del settore.
- Servizi Residenziali: Anche i servizi socio-sanitari prevalentemente residenziali mantengono una presenza rilevante, con una quota del 26,1% del fatturato cooperativo totale.
Ruolo Nelle Aree Interne e Marginali Le cooperative dimostrano una funzione sussidiaria e complementare, soprattutto nei territori più fragili:
- Presenza Geografica: Sebbene la maggior parte delle imprese cooperative abbia sede nei comuni definiti "Centri" (77,1%), il restante 22,9% (pari a 1.785 cooperative) è localizzato nelle Aree Interne del Paese.
- Impatto Locale: Nelle Aree Interne, le cooperative raggiungono il 38,2% delle imprese attive nel settore privato. Questo dimostra il ruolo determinante delle cooperative in territori dove il pubblico e il privato profit hanno meno interesse a investire.
- Presenza Unica: In 374 comuni di Aree Interne, le cooperative attive nella sanità privata rappresentano l'unica presenza imprenditoriale privata strutturata.
- Occupazione nelle Aree Interne: Nelle Aree Interne, la polarizzazione dell'occupazione è marcata: quasi il 60% dei lavoratori dipendenti delle imprese oggetto di analisi è occupato in cooperative.
Il Sistema Confcooperative Sanità
La federazione Confcooperative Sanità associa diverse tipologie di cooperative (di medici, farmaceutiche e mutue sanitarie), contando a fine 2023 373 enti aderenti, con oltre 344.000 soci.
- Il sistema ha generato un giro d’affari aggregato di 5,4 miliardi di euro e assiste quasi 3,7 milioni di utenti.
- Le cooperative a specializzazione sanitaria (che fanno parte della federazione) assistono prevalentemente anziani (54,3% del panel) e diversamente abili adulti (40,7%). Inoltre, per il 56,8% delle cooperative, l'erogazione dei servizi avviene tramite autorizzazione/accreditamento sanitario.
- Le prospettive future per le cooperative a specializzazione sanitaria vertono sul consolidamento dell’operatività accreditata con il SSN (42%) e lo sviluppo di forme di collaborazione innovative con il SSN (29,6%).