Malgrado i numerosi elementi di criticità dovuti al perdurare delle tensioni nel panorama geopolitico, il 2023 va a consuntivo come un anno tutto sommato positivo. La flebile dinamica dell’economia nazionale, stretta tra i postumi delle turbolenze generate dall’aumento dei costi delle materie prime e la minaccia di nuove scarsità per via della crisi mediorientale, si è comunque assestata su un livello superiore al saggio conseguito dai Paesi europei del perimetro della moneta comune, dimostrando come il sistema-Paese abbia metabolizzato gli schemi per reagire rapidamente agli shock esterni sulla scia degli avvenimenti del biennio post-pandemico.
Una lezione che vale ancor di più per il tessuto produttivo dei territori di Milano, Monza Brianza e Lodi, come dimostrano i dati raccolti all’interno del Rapporto, indicatori puntuali e testimoni attendibili di un mercato del lavoro in palpabile espansione, di una congiuntura economica positiva per tutti i settori e di un vivace turnover imprenditoriale.
Nella seconda parte, il volume si concentra invece sul tema dell’innovazione, inquadrato da diverse angolature che puntano a metterne in risalto in primo luogo il ruolo di driver di sviluppo sostenibile per il tramite della transizione digitale, quindi a indagarne le nuove frontiere tecnologiche, partendo da alcune esperienze di utilizzo dell’intelligenza artificiale, e da ultimo a ricostruirne le relazioni con il capitale umano qualificato, propellente indispensabile per qualsiasi forma di trasformazione.