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LA COOPERAZIONE "BANCOCENTRICA"

Il report dell'Ufficio Studi di Fondosviluppo esamina il cosiddetto legame «bancocentrico» delle imprese cooperative, che trova riflesso nell’aumento della già strutturale ed eccessiva dipendenza delle cooperative dal credito bancario.

giovedì 14 novembre 2024

Gli adeguati assetti patrimoniali e finanziari delle cooperative sono centrali nelle dinamiche di crescita sostenibile del movimento cooperativo in Italia.

Dalle prime verifiche empiriche sull’evoluzione dei principali indicatori patrimoniali e finanziari relativi alle cooperative aderenti a Confcooperative nel periodo 2019-2023 (serie storica omogenea - bilanci relativi agli esercizi sociali 2019-2020-2021-2022-2023) si segnala un rafforzamento patrimoniale delle imprese oggetto d’indagine.

In particolare, anche nel 2023, la dinamica del capitale proprio delle cooperative è stata più sostenuta rispetto a quella dell’indebitamento finanziario. L’accrescimento della dotazione di capitale sociale, da una parte, e in misura maggiore l’accantonamento degli utili a riserva, dall’altra, hanno contribuito a una riduzione ulteriore della leva finanziaria.

Tuttavia, permangono e, in parte, si accentuano alcune criticità strutturali negli assetti patrimoniali e finanziari delle cooperative. Nel 2023 è proseguito, infatti, il deterioramento sia della dinamica del prestito sociale sia della dinamica del prestito obbligazionario. Di fatto, l’ammontare del prestito da soci finanziatori si è ridotto costantemente ogni anno e l’ammontare del prestito obbligazionario, già esiguo nella sua entità e utilizzato solo da pochissime cooperative, sembra essere destinato a un rapido esaurimento.

Anche la dinamica di crescita della cosiddetta finanza alternativa (con riferimento alla componente dei prestiti da altri finanziatori) nel corso dell’ultimo anno sembra aver perso decisamente slancio. In questo contesto, nell’ambito dell’indebitamento finanziario, si è rafforzato il cosiddetto legame «bancocentrico», che trova riflesso nell’aumento della già strutturale ed eccessiva dipendenza delle cooperative dal credito bancario.

In tal senso, nel 2023, l’84,3% dell’indebitamento finanziario delle cooperative oggetto d’indagine è rappresentato da prestiti bancari (quota in costante crescita nel periodo 2019-2023). Inoltre, nell’ultimo biennio, si segnala un aumento significativo del peso dell’esposizione debitoria a breve rispetto a quella a medio/lungo termine, quest’ultima considerata più sostenibile.

Le politiche monetarie restrittive hanno, infine, contribuito all’impennata del costo del debito finanziario nel corso del 2023, che ha penalizzato maggiormente le cooperative del Mezzogiorno e ha contribuito a un peggioramento del livello di sostenibilità economico finanziaria delle PMI cooperative rispetto all’anno precedente.

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