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INCENTIVI ASSUNZIONI DONNE

É stato pubblicato il decreto interministeriale (Lavoro-MEF) che definisce per il prossimo anno i settori e le professioni caratterizzati da un alto tasso di disparità uomo-donna in termini occupazionali.

mercoledì 29 novembre 2023

Il Decreto interministeriale n. 365 del 20 novembre 2023, va letto alla luce della riduzione contributiva prevista dalla legge 92/2012 (art. 4, commi 8-11) nella misura del 50% per le assunzioni di donne prive di un impiego regolarmente retribuito da 6 mesi, effettuate in tali settori e professioni.

 

Il beneficio spetta, previo inoltro di apposita comunicazione a INPS, per un periodo di 18 mesi in caso di rapporto a tempo indeterminato e di 12 mesi in caso di tempo determinato (elevati a 18 in caso di trasformazione a tempo indeterminato).

 

Tuttavia, fatti salvi eventuali interventi futuri del legislatore, la riduzione per il 2024 sarà inferiore a quella applicabile nel triennio 2021-2023 considerato che per questi tre anni lo sgravio contributivo è stato eccezionalmente innalzato fino al 100%, nel limite di 6.000 euro

annui per gli anni 2021-2022 e di 8.000 euro annui per il 2023, ai sensi di quanto previsto rispettivamente dalla legge di bilancio 2021 e da quella del 2023.

 

Per una disamina puntuale dei settori (ATECO) e delle professioni (CP2011) cui sono dedicati i benefici – sostanzialmente uguali a quelli dell’anno passato – rimandiamo alle tabelle contenute nel decreto evidenziando, tra i primi, la presenza:

  • dell’agricoltura
  • delle costruzioni
  • del trasporto/magazzinaggio
  • dei servizi generali della PA

 

Nell’ambito delle professioni, sempre a titolo d’esempio, le professioni non qualificate

  • nell’agricoltura
  • nella manutenzione del verde
  • nella pesca
  • nel commercio
  • nei servizi

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