Nel biennio 2024-2025 il settore delle costruzioni e il mercato immobiliare hanno mostrato un andamento positivo, inserito in un quadro di crescita moderata e di graduale normalizzazione della domanda.
Dopo la ripresa seguita alla crisi pandemica da Covid-19, il comparto ha rafforzato la propria traiettoria, sostenuto dagli incentivi fiscali, dai cantieri avviati nell’ambito del PNRR e dal recupero della fiducia delle imprese. Permangono tuttavia alcune criticità, legate soprattutto all’accesso al credito e alle incertezze connesse al progressivo venir meno degli incentivi fiscali nel settore residenziale, oltre al rischio di un rallentamento nell’attuazione degli investimenti pubblici.
All’interno di questo contesto, la cooperazione di abitazione ha confermato la propria capacità di adattamento e resilienza. Dall’indagine diretta effettuata nel mese di settembre 2025 su un panel rappresentativo di consorzi e di cooperative di abitazione attive, aderenti a Confcooperative Habitat si rileva come la cooperazione edilizia di abitazione evidenzi un quadro complessivamente stabile, con segnali di miglioramento rispetto alla precedente rilevazione (relativa al periodo 2023 - giugno 2024).
La maggioranza delle cooperative intervistate, infatti, non riscontra particolari difficoltà nell’assegnazione degli alloggi e, inoltre, registra un moderato incremento delle assegnazioni nell’ultimo anno (settembre 2024 - settembre 2025). La capacità di spesa dei soci si conferma prevalentemente nella fascia compresa tra i 150 e i 200 mila euro, mentre il rapporto tra mutuo e valore dell’alloggio si attesta, mediamente, tra il 50% e il 70%.
Il vantaggio economico per i soci della cooperativa rimane significativo, con risparmi rispetto ai prezzi di libero mercato quantificati tra il 20% e il 30%. Sul piano operativo si rileva un miglioramento nei rapporti con i fornitori e nella liquidità aziendale, mentre restano critici i rapporti con gli enti pubblici e, soprattutto, la disponibilità di aree edificabili.
Dal punto di vista del sentiment, risulta in crescita la fiducia circa la tenuta dell’economia nazionale e sulle prospettive del mercato immobiliare, con attese di aumento per compravendite, locazioni e prezzi. Tuttavia, la burocrazia e le condizioni di accesso al credito continuano a rappresentare i principali ostacoli nelle attività delle cooperative di abitazione attive e aderenti al sistema Confcooperative Habitat.
La domanda di abitazioni risulta trainata soprattutto da lavoratori dipendenti e autonomi, con una preferenza crescente per i trilocali.
Guardando al futuro, oltre la metà delle cooperative punta su un rafforzamento delle attività promozionali e sull’ampliamento dei servizi offerti ai soci, a conferma della volontà di adattarsi e innovare in un contesto ancora complesso ma in continua evoluzione.