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DINAMICHE CONGIUNTURALI DELLE COOPERATIVE

L'Ufficio Studi di Fondosviluppo presenta le previsioni congiunturali emerse dall’indagine congiunturale condotta nel mese di maggio 2024 su un panel di imprese associate a Confcooperative.

lunedì 1 luglio 2024

Le prospettive restano incerte ma risale la fiducia dei cooperatori sul sistema Italia: si registra un ulteriore recupero della fiducia sull’evoluzione a breve dell’economia italiana.  Il sentiment dei cooperatori, tuttavia, seppure di poco, si posiziona ancora in territorio negativo. 

In particolare, l’indicatore di fiducia si attesta a maggio 2024 a -2,5 rispetto al -15 di gennaio 2024 e al -21,9 rilevato a settembre 2023. Nel complesso il 72,3% dei cooperatori prevede un andamento prevalentemente stazionario dell’economia nazionale nei prossimi mesi. La quota di chi si dichiara pessimista e attende un deterioramento dello scenario macro-economico a breve termine scende dal 21,4% di inizio anno al 15,1% di maggio. La quota degli ottimisti, che confida in un andamento migliore del ciclo dell’economia italiana, sale, nello stesso periodo, dal 6,4% al 12,6%.

A livello settoriale, in tutti gli ambiti operativi la maggioranza assoluta dei cooperatori prevede un andamento stazionario dell’economia nazionale. Tuttavia, il saldo dei giudizi sulla tendenza generale dell’economia italiana a breve termine segnala valori positivi nell’agroalimentare. In particolare, si registra una quota di ottimisti pari al 21,6%, a fronte di una quota di pessimisti pari al 15,9%. In tutti gli altri settori oggetto d’indagine, tranne nella cooperazione di consumo e distribuzione che registra un saldo nullo, si rilevano, ancora, saldi negativi. Rispetto alla rilevazione precedente si riduce, comunque, il peso dei pessimisti in tutti i settori. Tuttavia, nella cooperazione dell’industria e delle costruzioni  il 33,3% dei cooperatori (la quota era pari al 36,4% a inizio anno) teme oltre a un aumento dell’incertezza anche un trascinamento negativo delle crisi geopolitiche e un arretramento generale dell’economia italiana nei prossimi mesi. Meno negativo si rileva il saldo nell’ambito dei servizi (sia sociali sia non sociali).

Il rapporto esamina inoltre l'ndamento della domanda, dei prezzi praticati dai fornitori, del fatturato, nonchè i principali fattori che ostacolano le attività, i tempi di pagamento da parte dei clienti pubblici e privati, l'andamento dell'occupazione ed i posizionamento competitivo.

Nel complesso si confermano positive sia le attese di rafforzamento della spesa per investimenti per i prossimi mesi sia, più in generale, le prospettive per il futuro a breve termine delle cooperative. Di fatto, l’86% delle cooperative prevede un consolidamento e anche, sebbene in misura inferiore, un rafforzamento e un’espansione delle attività. Per il restante 14% delle aderenti attive, invece, la prospettiva è il ridimensionamento delle attività, in alcuni casi con ricadute sui livelli occupazionali o con il rischio di continuità aziendale. In particolare, dalle risultanze della rilevazione condotta nel mese di maggio 2024, il 68% dei cooperatori ha segnalato il consolidamento delle attività in essere. Il 18% ha indicato il rafforzamento e l’espansione delle attività della cooperativa (anche attraverso processi di fusione, o la realizzazione di alleanze strategiche, o ancora l’adesione a forme organizzative allargate). Nella prospettiva del ridimensionamento, il 3,4% degli intervistati prevede una riduzione delle attività senza ricadute occupazionali. L’8,2% delinea un ridimensionamento della cooperativa con ricadute occupazionali. Infine, il 2,4% segnala il rischio di continuità aziendale con la prospettiva concreta della liquidazione del sodalizio.
 

 


 

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