In occasione della XXIII edizione delle Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile, l'Istat ha presentato un report di aggiornamento sulle dinamiche e la trasformazione del settore non profit negli ultimi dieci anni.
Nel decennio preso in considerazione, il settore non profit in Italia ha attraversato significative dinamiche e trasformazioni. Il settore non profit è cresciuto numericamente, registrando un aumento superiore al 20% sia nel numero di istituzioni non profit (Inp) sia nel numero di dipendenti. Il volontariato invece ha mostrato una leggera diminuzione (-2,0%), ma inferiore al 15,7% (pari a quasi un milione di volontari) che l’istituto di statistica a maggio aveva indicato nell’arco 2015-2021.
Circa il 40% delle istituzioni censite nel 2011 non sono più attive nel 2021, avendo chiuso l’attività definitivamente o essendo temporaneamente inattive. Le istituzioni non profit nate dopo il 2011 (circa il 35% delle inp attive nel 2021) sono più diffuse tra le cooperative sociali e le associazioni.
Nel 2021 il 23,9 % di Inp è presente nel Runts. Le istituzioni non presenti nel registro operano principalmente nei settori dello sport, cultura e ricreazione e sono spesso associazioni (86,5%) in prevalenza concentrate nelle regioni del Nord Italia (50,3%). Il 79,5 % di enti del Terzo settore è presente nel Registro Istat ma includendo anche le istituzioni non profit inattive dal punto di vista statistico è pari al 92,3%.
In allegato sono riportate le slide delle presentazioni tenute dal Dr. Massimo LORI, Responsabile del Registro Statistico delle Istituzioni non profit dell'Istat, e dalla Dr.sa Sabrina STOPPIELLO, della Direzione Centrale delle Statistiche economiche dell'Istat.