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COMUNICARE LA DISABILITÁ

L'Ordine dei giornalisti ha pubblicato una Guida per la comunicazione sulla disabilità. Uno strumento prezioso per i giornalisti e per tutti gli operatori di settore.

martedì 26 marzo 2024

Perché una Guida per la comunicazione sulla disabilità? Perché, come scritto sin dalle prime righe, le persone con disabilità rappresentano “la più grande minoranza sociale al mondo”. Il 20% della popolazione globale si confronta infatti con la disabilità.  In Italia sono quasi 13 milioni di persone. Una famiglia su 10 ha al proprio interno un componente con disabilità, che sia un anziano non autosufficiente, un bambino, un ragazzo, o un adulto bisognoso di assistenza e attenzioni quotidiane.

 

Si tratta quindi di un aspetto vasto, che attraversa tutti i settori della società e dove la comunicazione svolge un ruolo determinante nell’aiutare, o nell’ostacolare, la vita delle persone con disabilità.

 

La Guida è uno strumento prezioso per i giornalisti, per tutti gli operatori di settore e sviluppa quanto asserito nell’articolo 6 del Testo Unico dei doveri del giornalista: “Il giornalista rispetta diritti e la dignità̀ delle persone malate o con disabilità, siano esse portatrici di menomazioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali”.

 

In questo caso il “rispetto” si esprime soprattutto con la terminologia adeguata. Come in tanti altri settori non esiste un linguaggio “assoluto” sulla disabilità, ma l’evoluzione dei tempi ci porta man mano ad adeguare le parole giuste al giusto significato, come occorre fare per i migranti, per i casi di violenza sessuale, per i minori.

 

Basti pensare che siamo partiti, nel tempo, da “Impedito”, “handicappato”, “invalido”, “ritardato”, “menomato”, per arrivare prima a “diversamente abile” e, oggi, a una definizione che ha lo spessore della conquista, perché mette al centro la persona, con i suoi diritti soggettivi e le libertà fondamentali, non una delle sue molteplici caratteristiche: persona con disabilità.

 

La disabilità, come si legge nelle pagine della Guida, è dunque il rapporto sfavorevole fra la persona con le sue condizioni di salute e l’ambiente circostante. Di conseguenza riguarda tutti, chi per le condizioni di salute e chi, quale elemento della società, è investito dalla responsabilità di modellare un ambiente favorevole attorno alla persona.

 

Testo estratto dalla Guida

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