L’Annuario statistico italiano, che quest’anno giunge alla 145esima uscita, è uno strumento quasi unico per viaggiare nel nostro Paese, avventurandosi in tutte le sue dimensioni più importanti. I 24 capitoli di cui è composto offrono al lettore, con molti particolari, i dati dell’anno che meglio descrivono la popolazione, la società, l’ambiente, l’economia, le istituzioni, i servizi, i comportamenti, la cultura, la ricerca, e molto altro ancora.
L’Annuario ci racconta com’è oggi l’Italia, aiutandoci a ricordare com’era ieri, a cogliere le trasformazioni nel tempo, le differenze tra territori, la diversità di condizioni, di opportunità, di risorse, e di esperienze che caratterizzano le persone che vivono in Italia, a seconda della loro età, del loro sesso, della loro collocazione geografica, del loro livello di istruzione, o della loro condizione lavorativa.
L’Annuario, con il suo linguaggio semplice, e con la sua ricchissima documentazione, è un invito a servirsi dei dati di qualità per comprendere e per orientarsi, per scegliere e per decidere. Di pari passo con l’evoluzione del lavoro della statistica ufficiale, l’Annuario statistico italiano, anno dopo anno, abbraccia nuovi fenomeni e pubblica i risultati di nuove rilevazioni.
Nella edizione del 2023, per esempio, viene resa disponibile per la prima volta la serie storica 2015-2020 delle statistiche sui prelievi di acque minerali naturali e del relativo indicatore di pressione ambientale. Il capitolo su Sanità e salute diffonde i dati del 2020 che riportano l’incremento per la mortalità legata al COVID-19. Nel capitolo dedicato alla Popolazione e alle famiglie, oltre alla consueta disamina delle principali tendenze demografiche, sono presentati dati riguardanti quelle che all’inizio di questo secolo costituivano forme familiari nuove e che oggi rappresentano una realtà consistente: le famiglie ricostituite, quelle formate da single non vedovi, da coppie non coniugate e da monogenitori non vedovi.